Scrivere un libro non è semplice. Scriverlo a quattro mani è una vera impresa. Scriverlo insieme a tuo figlio non è solo un affaire letterario ma di famiglia. Una vera e propria avventura da cui si esce completamente diversi. Ecco perchè Scazzi il libro di Michele e Nicola Neri colpisce.

Genitori e figli. Per questo consigliamo di leggerlo ad entrambi. Padri e ragazzi.

Gli autori

Michele Neri 54 anni è un giornalista, collabora con «Sette» e «Vanity Fair». Ha diretto l’agenzia fotografica Grazia Neri e creato Makadam, la prima community al mondo dedicata alle immagini scattate con i telefonini.

Nicola Neri ha 21 anni e ha trovato (dopo averci messo tanto) nello studio della psicologia una passione che non sia solo puro intrattenimento.

La storia

Il libro racconta la storia di un padre e di un figlio nel momento in cui le distanze tra entrambi sembrano diventare immense: l’adolescenza.

Un dialogo dai toni a volte amari e a volte ironici. Leggerlo commuove per la sua autenticità e verità. Colpisce per il coraggio che entrambi hanno di mettersi in discussione. Non si tratta di un saggio ma di una storia vera, vissuta in prima persona.

“Con un adolescente ci vogliono occhi strabici. Uno vede ancora il bambino, l’altro non può perdere di vista l’adulto che ti sta consumando l’esistenza”. Cit. Michele

Michele-Nicola-Neri

Michele non ha il timore di mostrarsi fragile, e soprattutto non si vergogna di esprimere la sua difficoltà nell’esercitare l’autorità paterna. Nicola è un adolescente annoiato, apparentemente insofferente ed insoddisfatto come tanti altri ragazzi della sua stessa età ma che cerca solo attenzione ed amore.

L’incidente in motorino di Nicola, porta Michele a riflettere su cosa sta succedendo nella loro vita, nel loro rapporto, dove già da tre anni «fughe, rifiuti e sorprese infelici sono all’ordine del giorno». Padre e figlio cercano attraverso la costruzione letteraria di riavvicinarsi.

“Questo libro l’ho scritto perché ci gioco una parola che non ho mai voluto pronunciare: il fottuto futuro. L’ho scritto perché, a un certo punto, mettendo giù una frase dopo l’altra, ho visto che un futuro esiste”. Cit. Nicola

Leggi il primo capitolo del libro Scazzi edito da Mondadori

La lettera ai lettori

Scazzi-copertinaGentili lettori, abbiamo deciso di scrivere la nostra storia perché siamo convinti che, quando eravamo immobilizzati nei territori spaventosi e assurdi dell’adolescenza, una testimonianza così diretta e cruda ci sarebbe stata di grande aiuto. E perché sette anni passati in prima linea a combatterci, inseguirci e volerci bene sono un’esperienza che non volevamo disperdere: il risultato è un libro che speriamo sia «live», scomodo e vero come è stato il nostro rapporto. Lo abbiamo scritto anche perché pensiamo che ritrovare il filo fortissimo di un legame padre-figlio, dopo una separazione dolorosa e in tempi non semplici per il «maschio», sia a suo modo un piccolo miracolo che non va trascurato. Senza la pretesa di insegnare nulla, o di offrire facili ricette, vogliamo mostrare, attraverso il nostro esempio, a genitori ma soprattutto a adolescenti come, con molta fatica, le cose poi possono andare meglio. Perché penso che il mio racconto possa far vedere che ci si può tuffare, anche se hai paura. Grazie per il tempo che ci dedicherete, buona lettura

Michele e Nicola Neri

Scazzi, Michele e Nicola Neri – Mondadori (2014)