Kristen Navara, endocrinologa del dipartimento di Avicoltura all’Università della Georgia, Stati Uniti, ha scoperto che d’inverno, quando i giorni sono più corti, i roditori partoriscono più maschi, mentre d’estate nascono più femmine. Potrebbe essere la melatonina a causare questa differenza nele nascite. In effetti la proporzione tra maschi e femmine tra gli uomini varia da una zona all’altra del pianeta, e le ragioni non sono sempre sociali, come in Cina, dove spesso si sceglie di abortire se il feto è femmina.

In periodi di guerra, o comunque di forte stress, nascono molte più femmine che maschi, e questo avverrebbe a causa del fatto che i feti femmina sono più forti, risentono meno dei maschi delle condizioni ambientali e psicologiche avverse per la madre.

In base a uno studio che Kristen Navara ha pubblicato su Biology Letters, spiccano tra i Paesi con molte donne la Repubblica Centraficana, Grenada, Mauritius, Liberia e le Bahamas; gli uomini invece prevalgono nella Corea del Sud, in Armenia, e in Cina.

Poiché le variabili che entrano in gioco nella determinazione del sesso sono moltissimeparleremo di alcune di esse in un prossimo post – il ginecologo Carlo Flamigni è dell’opinione che sia prematuro voler trarre conclusioni di qualunque tipo da questo studio. Soprattutto, non pensiamo che con un viaggio ai Tropici si abbiano maggiori probabilità di dare alla luce una femmina: i dati emersi valgono solo per le donne che sono nate in questi Paesi!

Voi desideravate in particolare un maschio oppure una femmina, in gravidanza?

Io non avevo desideri particolari per il primo figlio, che è un maschio, mentre sono felice che la seconda sia nata femmina. E’ bello essere mamma sia di un maschio che di una femmina, perché si scopre un mondo nuovo, anche se è vero che ogni figlio rappresenta comunque un mondo nuovo, a prescindere dal sesso. Voi cosa ne dite?

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