Sulla sicurezza in auto abbiamo scritto tanto, ma non è mai abbastanza e ce ne siamo rese conto anche la scorsa settimana, partecipando all’incontro organizzato da Bébé Confort sulla sicurezza stradale e sulla nuova normativa i-Size.

Cosa bisogna sapere, quindi, riguardo al trasporto dei nostri bimbi in auto? Vediamo insieme per punti ciò che è stato affrontato e partiamo da una premessa poco incoraggiante. In Italia il 52% dei bambini non viaggia sul seggiolino e il 48% dei seggiolini non è montato in maniera corretta. 

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1. L’uso del seggiolino è obbligatorio fino al raggiungimento dei 150 centimetri di altezza.

Questo è ciò che dice l’articolo 172 del codice della strada. Per ogni momento di crescita del bambino ci deve essere il seggiolino adeguato. In media sono tre i seggiolini che un bambino dovrebbe cambiare da quando nasce al raggiungimento del metro e mezzo. Ciò che è importante per capire quando cambiare il seggiolino, è vedere se la testa è protetta. Per l’ovetto, ad esempio, fino a che la testa del bebè non esce, lo si può tenere, anche se le gambe sono già fuori.

2. Per la sicurezza in auto dei nostri figli il posto migliore dove farli viaggiare è il sedile centrale posteriore

Perchè sia questa la posizione migliore è facile capirlo: la posizione centrale è lontana dalle portiere e in caso di impatto laterale (il il 25% delle collisioni è di tipo laterale) il bimbo è più protetto. Molti si chiedono se è possibile viaggiare davanti. La risposta è sì, a determinate regole (link a nostro post su argomento). In generale, visto l’alto numero di incidenti laterali, è sempre bene utilizzare seggiolini con protezione della testa, anche quando i figli diventano grandi e si passa ai seggiolini di gruppo 2/3

3. Viaggiare contro il senso di marcia è importantissimo per tutelare meglio i bambini.

La testa del neonato pesa molto e i muscoli del collo non sono ancora così sviluppati da sostenerla in modo corretto in caso di impatto.  La posizione contraria al senso di marcia protegge meglio il bambino perchè  la testa è più sostenuta e in caso di impatto le forze sono distribuite su una superficie più ampia. Ecco perchè l’ideale sarebbe far viaggiare il bebè contro il senso di marcia per più tempo possibile, almeno fino ai 15 mesi. Il seggiolino AxissFix di Bébé Confort, ad esempio, essendo omologato i-Size, permette di far viaggiare contro il senso di marcia bambini fino a quasi due anni di età.

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4. Non basta far viaggiare i bambini sul seggiolino: bisogna che il dispositivo sia installato bene

Anche in questo caso le statistiche non sono confortanti: il 48% dei seggiolini auto non è installato correttamente.Un esempio molto comune? Le spalle del bambino fuori dalle cinture.

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5. Il sistema ISOFIX è stato pensato proprio per facilitare l’installazione dei seggiolini e renderli ancora più sicuri e stabili

Di ISOFIX abbiamo parlato in diversi post: è un sistema che permette di fissare il seggiolino all’auto attraverso punti di ancoraggio specifici senza usare le cinture di sicurezza della vettura.

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6. Accanto alla normativa ECE R44  dal 2013 c’è la ECE R129, detta anche i-Size. Entrambe le normative rimarranno contemporaneamente in vigore nei prossimi anni

Quali sono, però, le novità in più introdotte da  i-Size?

  • rende obbligatoria la protezione da impatti laterali definendo nuove specifiche di crash test
  • rende obbligatorio far viaggiare il bebè contro il senso di marcia fino ai 15 mesi
  • prevede l’utilizzo del sistema ISOFIX per l’installazione dei seggiolini in auto
  • migliora la compatibilità tra le auto e i seggiolini ISOFIX (grazie a incentivi per le auto che si rendono compatibili)
  • non classifica più i seggiolini in base al peso, ma in base all’altezza, facilitandone la scelta

Fare attenzione alla sicurezza in auto per i nostri figli dovrebbe essere un compito fondamentale di ogni genitore e anche di ogni nonno. Informarsi è importantissimo e risparmiare sul seggiolino non è mai la soluzione migliore. Dietro a un seggiolino come Pebble Plus i-Size, ad esempio, ci sono ricerche, studi, crash test (Dorel, la società di cui fa parte Bébé Confort ha contribuito con le proprie competenze alla definizione della normativa i-Size).

Prendiamo esempio dai genitori del nord Europa che scelgono il seggiolino auto non in base all’estetica o al risparmio, ma informandosi sui risultati dei crash test.

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