Abbiamo spesso parlato di SIDS qui su Il Blog della Nanna, una delle cause di morte di neonati e che preoccupa i neo-genitori informati! Sì perché la SIDS è ancora un tabù per molti genitori forse perché realmente non se ne conoscono le cause. Comunque sia la SIDS consiste nella morte improvvisa e senza apparenti spiegazioni del neonato durante il sonno. Può avvenire fino al 1 anno di vita e colpisce principalmente i maschi.

In Italia è ancora alto il numero delle morti in culla e benché non se ne conoscano le cause sono stati individuati alcuni fattori di rischio tra cui il caldo eccessivo, il fumo passivo e quello della madre durante la gravidanza. Ma il principale fattore di rischio sembra sia la posizione che il bambino assume durante il sonno. Infatti sembra che far dormire il bambino a pancia in giù, come si consigliava fino a un po’ di anni fa, sia uno dei principali motivi di SIDS.

Ed è per questo motivo che l’Associazione Salvamamme in collaborazione con la Croce Rossa Italiana di Roma, l’Happy Family Onlus e la Cap Gemini, ha presentato il progetto “Sempre a pancia in su-per una nanna sicura”, un’iniziativa creata per aiutare i neogenitori e chi li affianca nella cura del neonato, ad una corretta gestione del piccolo facendo prevenzione e informazione insieme per cercare di salvare la vita a migliaia di bambini.

In che modo il progetto intende aiutare e fare prevenzione? Attraverso un opuscolo che sarà distribuito in tutti i reparti di neonatologia di Roma in cui saranno indicate, in maniera chiara ed efficace, le linee guida della Comunità Europea per la prevenzione della morte in culla o SIDS, con le istruzioni base per sapere come intervenire in caso di ostruzione delle vie respiratorie del neonato a causa di rigurgiti o dal latte.

I neogenitori spesso sono impreparati ad affrontare situazioni di emergenza, i dati a riguardo sono allarmanti, ma attraverso questo progetto si potranno salvare tanti bambini. Grazie ai volontari della Croce Rossa Italiana e a tutti coloro i quali hanno creduto nell’iniziativa”, ha dichiarato Grazia Passeri Presidente di Salvamamme. L’opuscolo è stato tradotto in più lingue proprio perché vuole raggiungere tutte le mamme presenti nel territorio Romano.

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