La parola spotting descrive in medicina una perdita anomala di sangue uterino di colore scuro, tra un ciclo e un altro.

Di solito quando si verifica è meglio indagare per capire di che cosa si tratta.

Infatti, potrebbe trattarsi di un episodio sporadico o al contrario, il sanguinamento potrebbe essere un allarme per patologie più importanti.

Perché si verifica lo spotting?

Esistono diversi tipi di sanguinamento anormali, come quello definito intermestruale o quello dopo i rapporti sessuali a seguito di lesioni.

Altre cause possono includere malattie sessualmente trasmissibili (come la clamidia).

Tra le cause ci può essere anche un aborto spontaneo recente, oppure la secchezza vaginale o anche lo stress.

Perdite più lunghe e durature

È necessario verificare anche se la perdita è leggera o più abbondante e quanto dura.

Il sanguinamento tra le mestruazioni può essere comune nelle giovani donne che assumono contraccettivi ormonali, in caso di dimenticanza o perché quel tipo di pillola può essere troppo “leggera” per quella persona, ma anche in caso di assunzione della pillola contraccettiva di emergenza.

Il sanguinamento ovulatorio in alcuni casi può associarsi anche a dolori pelvici.

Altre cause possono essere i cambiamenti ormonali dovuti a condizioni come la sindrome dell’ovaio policistico o alterazioni della cervice.

All’interno dell’utero, polipi o fibromi possono causare sanguinamento irregolare.

Con l’avanzare dell’età, anche il cancro dell’utero, della vagina o della vulva può causare sanguinamento anormale. Sarà in questo caso compito del medico fare diagnosi.

La diagnosi

Se il ginecologo decide di prendere in considerazione un’infezione, sarà necessario uno screening delle infezioni sessualmente trasmesse con un prelievo di sangue e/o un tampone vaginale.

Quasi sempre in caso di sanguinamenti al di fuori del normale ciclo mestruale si esegue un test di gravidanza e un’ecografia pelvica, possibilmente transvaginale.

Se stai prendendo la pillola anticoncezionale invece il medico potrà anche decidere di sostituirla con un’altra per vedere se si risolve il sanguinamento.

I trattamenti più appropriati in tutti gli altri casi saranno decisi dal medico.

Fonte: INTIMINA ( consulente Manuela Farris, ginecologa )