Cosa significa #tuttiperlascuola? Ve ne parlo raccontandovi la mia esperienza (che è quella di tante mamme e papà) di genitore impegnato nella scuola.

La mia storia di genitore nella scuola risale ormai a parecchi anni fa e inizia con la risposta alla domanda che tanti cercano di sorvolare con nonchalance: “Chi si candida per fare la rappresentante?” Solitamente davanti a questa richiesta due sono le reazioni.

  • C’è chi finge indifferenza e sa già che non può essere lui a rispondere di sì perchè già tanto impegnato dalla vita.
  • C’è chi, vuoi perchè non sa dire di no, vuoi perchè rientra nella categoria #mammachestaacasa ( e che di default ha un sacco di tempo libero a disposizione), vuoi perchè in cuor suo desidera essere d’aiuto a chi si occupa dell’educazione del proprio figlio, si “immola” per gli altri che spesso hanno già capito chi votare ancora prima che il candidato si offra…

Ecco, la mia reazione è sempre stata la seconda, per tutte e tre le ragioni elencate: mi è molto difficile dire di no, sono una #mammachestascasa e il desiderio di dare una mano per le scuole dei miei figli l’ho sempre avuto (sarà anche perchè mio padre, quasi ottantenne, ha iniziato a occuparsi di scuola quando ho iniziato io l’asilo e lo fa ancora).

Così quando la mia primogenita quindicenne ha cominciato il suo cammino scolastico, ho dato la mia disponibilità per fare la rappresentante. Ho iniziato con la classe degli arancioni e non ho mai smesso, volente o nolente. Già, perché essere rappresentante di classe non è poi così semplice. Chi come me ha vissuto o tuttora sta vivendo questa esperienza (quando si inizia è difficile che si riesca a smettere)  sa che bisogna essere un po’ tutto: esperta di contabilità, di fundraising, gift shopper, mediatrice, psicologa, party planner, amante del fai da te, attrice. Aggiungete voi quello per cui siete state coinvolte…

Ci sono stati momenti duri e difficili, in cui maledici quel non saper dire di no,  momenti divertenti (mi è persino toccato fare la Biancaneve Disney in una recita), momenti in cui ringrazi di poter essere d’aiuto perchè una realtà bella come la scuola dei tuoi figli possa continuare a educare. Essere rappresentante di classe ha contribuito certamente a rendermi disponibile per la scuola dei miei figli.

La scuola ha realmente bisogno che i genitori si coinvolgano, anche nelle cose pratiche. Ero bambina e ricordo che la mia maestra chiedeva quale genitore potesse fare le fotocopie per tutta la classe (ed era motivo d’orgoglio poter dire “io”), adesso mamme e papà organizzano mercatini, spettacoli teatrali, gare sportive per cercare di aiutare la scuola nelle sue innumerevoli esigenze.

#tuttiperlascuola: l’iniziativa Selex per aiutare le scuole

#tuttiperlascuola

Oggi abbiamo uno strumento in più: la campagna #tuttiperlascuola di Selex, catena di supermercati e ipermercati presenti su tutto il territorio nazionale. In cosa consiste #tuttiperlascuola? Vediamolo in punti.

  • è un’iniziativa rivolta ad aiutare tutte le scuole dell’infanzia e primarie (asilo ed elementari) statali e paritarie
  • consiste nel donare alle scuole i punti della propria carta fedeltà
  • la raccolta punti porterà la scuola dei vostri figli a vincere premi utili per l’attività didattica
  • per partecipare le scuole devono iscriversi. Per sapere se la vostra scuola è già iscritta o no, cliccate qui
  • per avere tutte le informazioni relative a #tuttiperlascuola basta consultare il sito dell’iniziativa

E voi cosa fate per la scuola dei vostri figli? Cominciate col diffondere questa iniziativa, #tuttiperlascuola!

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Post offerto da Selex