Bambini raffreddati e tossicchiosi? Allora benvenuti, siamo sulla stessa barca… sempre alla ricerca del rimedio miracoloso ho fatto un sondaggio nel giro di amiche-mamme e da tutte viene fuori lo stesso consiglio: umidificatore, umidificatore, umidificatore!

Pare che tutti i pediatri diano lo stesso suggerimento, per prodromi e postumi da malattie da raffreddamento, per il nasino chiuso, il respiro difficile e in sostanza il classico raffreddore, soprattutto dei più piccini.

Infatti nelle nostre case spesso iper riscaldate l’aria tende a seccarsi e ad aggravare la costipazione.

Avete superato lo scoglio preliminare della scelta dell’umidificatore più adatto a voi e siete già dotati del prezioso strumento?

Ecco allora un altro elenco di consigli, su come usarlo al meglio, spunto delle disavventure che nel tempo ho collezionato! Possono sembrarvi banali, ma personalmente, con due piccoletti in giro e tante notti in   sonni a volte la lucidità manca…

  • e’ fondamentale regolare l’umidificatore in base alla temperatura e all’umidità della camera del vostro piccolo: fate qualche tentativo prima di lasciare l’umidificatore acceso tutta la notte! Rischiate infatti di fare l’effetto “giungla tropicale” con clima quasi monsonico mentre i caloriferi sono accesi la sera! Il bimbo certamente suderà parecchio (anche perchè nelle notti invernali di solito tendiamo a infagottarli per bene) e poi rischiate di fargli prendere una “freddata” e fargli gelare il sudore addosso quando i caloriferi si spengono e la temperatura cala, anche notevolmente.
  • attenzione: dall’umidificatore esce vapore bollente! Quindi evitate di metterlo troppo vicino alla culla ed anche vicino ai posti di passaggio. Inoltre se avete in casa qualche fratellino/sorellina più grande è bene spiegargli la pericolosità dell’oggetto. Io ho risolto “responsabilizzando” il fratello maggiore che tutte le sere mi aiuta a riempire l’umidificatore. Lo accendiamo insieme e rimaniamo a guardarlo finchè non escono “le nuvolette”. Nuvolette = bruciatura, questo concetto ormai fortunatamente l’ha capito.
  • occhio anche a dove lo posizionate, che non sia sulla traiettoria di uscita ed entrata. Infatti mentre strisciate silenziosi come puma per uscire dalla stanza del pupetto nel buio pesto l’ultima cosa che vorreste avere sotto i piedi è un geyser bollente e/o un filo di alimentazione che vi faccia planare faccia a terra!!
  • e’ buona norma svuotare l’umidificatore dalla eventuale acqua residua, sia per una questione di igiene, sia perchè tende ad arrugginire…

Avete altri buoni consigli da aggiungere o esperienze da raccontare? Forza, non siate timide!

Foto: http://nanna.www.blogmamma.it