1. L’immersione. Prendere il bambino, spogliarlo, riempire la vasca da bagno, mettere al piccolo boccaglio e maschera e immergerlo nell’acqua per tre o quattro ore. E’ risaputo che i pidocchi non sappiano nuotare, ma soprattutto non sappiano compensare e muoiano per embolia cerebrale.

2. La nonna. Un vecchio rimedio della nonna è l’utilizzo della benzina o del petrolio. Dico della nonna perché ai tempi nostri, visto il prezzo della benzina, conviene tenersi i pidocchi.

3. La velocità. Munirsi di un’auto con tettuccio apribile, farci salire il bambino e partire a velocità sostenuta sperando che i pidocchi non abbiamo allacciato le cinture di sicurezza. Per un’efficacia maggiore meglio ungere i capelli con qualche sostanza viscida e assicurarsi di avere tutti i punti sulla patente.

4. Le pettinature anni Novanta. Io non ho mai avuto i pidocchi. Perché? Mi sono chiesta spesso. Mi sono data un’unica risposta, semplice quanto convincente: i pidocchi hanno buon gusto, schifavano le capigliature che mi ha imposto mia madre per tutta l’infanzia e l’adolescenza . Quindi riesumate il ciuffo laccato con alettone laterale della Fiorella Pierobon o la frangia multistrato di Brenda di Beverly Hills e le vostre figlie saranno in una botte di ferro.

5. La sciagura. Disegnare sulla testa del piccolo svariati cerchi, cerchi nel grano che verranno interpretati dai pidocchi come segno di sventura. I pidocchi sono superstiziosi e cambieranno dimora.

6. Aceto. I pidocchi in realtà amano sia la giardiniera sia la Peperlizia. Ma l’uso dell’aceto ha un importante effetto di segnalazione olfattiva. Se un altro bambino puzza di aceto, allontanate il vostro.

7. L’uovo. In varie forme. Albume montato a neve. Tuorlo lasciato macerare nell’aceto e cosparso sulla testa dei figlioletti e di conseguenza su tutti i tappetini del bagno. In letteratura medica è provata l’efficacia dell’uovo in un solo caso: qualora, durante l’epidemia a scuola, i vostri figli restino a casa a mangiare una frittata.

8. Tabula rasa. Convincere il bambino che il protagonista de “il piccolo Buddha” e il tenente Kojak siano due gran bei fighi e rasarlo a zero.

9. Sparta contro Atene. Infilate in testa al bambino un colbacco infestato di pulci e sperate in una lotta per la supremazia della specie. Il rischio è che si alleino, ma vale la pena provare.

10. Il raggiro. I pidocchi sono incorreggibili vanitosi e sono terribilmente sensibili alle adulazioni. Parlate con loro, complimentatevi per il loro aspetto, per l’eleganza che li contraddistingue, per la dotazione di zampette e antennine. Infine invitateli a sfilare sul red carpet che avete preparato. Non appena l’ultimo sarà sceso sul lungo tappeto rosso srotolato, potete dire al camaleonte di ritirare la lingua.

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