Il 20% dei genitori italiani dichiara di non riuscire a far consumare quotidianamente le verdure ai bambini.
Eppure, il consumo complessivo di verdure in Italia è cresciuto. Nel 2017, come riportano i dati forniti dall’Istituto Italiano Alimenti Surgelati (IIAS),le verdure fresche hanno segnato un record di acquisti. Mentre quelle surgelate hanno registrato un incremento del +3,2%, toccando complessivamente quota 408.200 tonnellate.
Che cosa si può fare quindi per far mangiare le verdure ai bambini?
Verdure alleate della salute dei bambini
La quantità consigliata da nutrizionisti ed esperti per una sana e corretta alimentazione è pari a:
cinque porzioni di frutta e verdura al giorno.
Ma la realtà dei pasti quotidiani dei bambini è ben lontana da questi dati.
Ci sono bambini che non mangiano mai o quasi mai la verdura con gravi carenze alimentari. Le verdure infatti sono preziose alleate per la loro crescita grazie all’apporto di vitamine, sali minerali e fibre che garantiscono.
Invece le verdure non dovrebbero mai mancare nella dieta dei bambini. Sia che siano fresche che surgelate.
Consigli per convincere i bambini a mangiare le verdure
Dire ai bambini che la verdura fa bene non basta. Le verdure devono far parte delle abitudini alimentari della famiglia. Quindi se non sono particolarmente amate dai genitori non potranno esserlo con così grande facilità anche dai piccoli.
Il buon esempio di mamma e papà è sempre il più prezioso alleato quando si vuole radicare un messaggio educativo.
Pubblichiamo qui di seguito il prezioso vademecum che ha realizzato l’Istituto Italiano Alimenti Surgelati per stimolare i bambini a mangiare le verdure.
1) MANI IN PASTA
Un modo divertente per convincere i bambini a relazionarsi con il cibo è quello di coinvolgerli nella preparazione dei piatti, ovviamente affidando loro attività semplici e non pericolose.
Sentendosi partecipi, i “piccoli chef” saranno anche più motivati ad assaggiare ciò che hanno contribuito a portare in tavola.
Dopo aver preparato insieme il piatto, mangiare qualcosa che hanno visto “nascere” e che hanno conosciuto in tutte le fasi di preparazione, può rassicurarli e far vincere la “paura” delle verdure. Analogamente, coinvolgere i bambini durante la spesa e chiedere loro consiglio sulle verdure da mettere nel carrello o consentire loro di scegliere dal banco freezer quelle surgelate che preferiscono, può essere di stimolo per un “primo” assaggio.
2) ANCHE L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE
Presentare le verdure in piatti cromaticamente divertenti e in formati d’appeal può rappresentare un ulteriore incentivo al consumo da parte dei bambini.
Zucchine, spinaci, carote, peperoni e zucca consentono preparazioni coloratissime e attraenti per i più piccoli. E quando questi ortaggi non sono di stagione e non è possibile acquistarli “freschi” al mercato (la zucca, ad esempio, si trova solo in alcuni periodi dell’anno), le verdure surgelate possono correre in aiuto delle mamme in cucina, offrendo prodotti dalle analoghe proprietà nutritive.
3) SPAZIO ALLA FANTASIA
Per rendere le verdure ancora più appetitose, liberare la fantasia per dar vita a preparazioni più “allegre” e invoglianti può essere d’aiuto: e allora sì a polpettine, frittate, crocchette, bocconcini a forma di animali, lettere, cuori, faccine sorridenti, ma anche frullati, estratti e così via…
Da non dimenticare poi la pizza: tutti i bambini ne vanno matti, per cui proporla con sopra qualche verdura può sicuramente indurli ad assaggiarla. Da questo punto di vista, i prodotti offerti dal comparto surgelati possono essere di grande aiuto, con proposte sempre nuove, formati divertenti e pensati ad hoc per soddisfare tutti i palati e in particolare quelli dei bambini.
4) PICCOLI BOCCONI PER PICCOLE BOCCHE
Mettere nel piatto grandi quantità di verdure (così come di qualsiasi altro alimento) potrebbe scoraggiare e demotivare all’assaggio anche il bambino più propenso, facendolo sentire incapace di finire il proprio pasto. Del resto, non occorre che i bambini consumino quantità enormi di ortaggi: le porzioni devono sempre essere rispondenti al fabbisogno e all’età; sicuramente piatti meno abbondanti risultano, per i bambini, pure meno “impegnativi”. Anche in questo caso, i surgelati possono venire incontro alle esigenze dei consumatori, proponendo prodotti adeguatamente porzionati e adatti a tutte le “bocche”, anche a quelle dei più piccoli.
5) 1 GRAMMO DI BUON ESEMPIO VALE PIU’ DI 1 QUINTALE DI PAROLE
Il motto di San Francesco di Sales è quanto mai appropriato: se i genitori mangiano tanta verdura, i bambini avranno sempre davanti agli occhi modelli positivi a cui ispirarsi. Tutta la famiglia dovrebbe cercare di adottare lo stesso tipo di alimentazione, perché non si può pretendere che i bimbi si rimpinzino di frutta e verdura se i loro genitori disconoscono l’universo di ortaggi presenti in natura.
Vademecum a cura dell’Istituto Italiano Alimenti Surgelati