Quale mamma non ha qualche dubbio sull’argomento “nutrizione per il suo bambino”? A chi non piacerebbe avere chiarimenti e risposte “definitive” dal parere esperto di un medico nutrizionista?

Sul tema nutrizione non si sa mai abbastanza, ecco perché tantissime mamme, lunedì 16 Aprile, hanno seguito con interesse e partecipazione la diretta Facebook in cui “Julia Elle” ha intervistato la Dott.sa Simona Bertoli, nutrizionista specializzata in nutrizione umana nel bambino e nell’adulto.

Oltre a rispondere alle domande delle mamme collegate, la Dottoressa ha parlato con Julia di come educare i piccini al gusto, suggerendole trucchi e consigli su come aiutare le mamme a fare la migliore scelta per la pappa dei bambini, su come scegliere ingredienti buoni e sani e prepararli nella maniera più corretta.

Il mio bambino mangerà abbastanza?

Durante la diretta, è emerso prepotentemente il dubbio che innegabilmente attanaglia tantissimi genitori, ovvero: ma il mio bambino mangerà abbastanza?

Dall’ansia da bilancia post prime poppate (quando sei tentata di pesare il piccolo anche ogni giorno!) al temuto momento dello svezzamento, quando inevitabilmente insorgono le prime difficoltà dovute alla novità dell’approccio ai cibi diversi dal solo latte, è un continuo!

Che, in effetti, va avanti anche quando il bimbo è ormai più grandicello… perché, confessiamolo, quante volte, riportandolo a casa dall’asilo come prima cosa chiediamo: hai mangiato?!?

Su questo punto, la Dottoressa è stata davvero rassicurante: il pediatra valuta lo stato di salute dei nostri bimbi periodicamente, attraverso quelli che vengono chiamati bilanci di salute. Lo fa inserendo di volta in volta peso e altezza del nostro bimbo all’interno di un grafico che riporta le curve di crescita e che monitora l’aumento ponderale del bambino a intervalli regolari confrontandolo con quello della media dei bambini della stessa età.

In conclusione, consultiamo il pediatra per verificare lo stato di salute del bambino: se sta crescendo correttamente in peso e altezza, è segno che sta mangiando in maniera corretta. Viceversa, se c’è un calo ponderale, sarà il pediatra a consigliarci sull’eventuale percorso da intraprendere.

Il mio bambino non mangia le verdure!

Altro problema molto sentito riguarda la varietà, anzi… l’assenza di varietà: il bimbo non mangia le verdure, il bimbo mangia solo questo tipo di cibo… su questo punto, è fondamentale – dice la dottoressa – cercare di intervenire il prima possibile, dal momento che le preferenze alimentari – che di norma persistono anche quando i bambini sono più grandi – si creano e si sviluppano entro i primi 2 anni di vita!

Il modo migliore per creare delle preferenze alimentari sane, corrette e bilanciate dal punto di vista nutrizionale è proprio intervenire in questa finestra di tempo. Dai 3 anni accade spesso la cosiddetta neofobia, ovvero l’avversione verso i cibi nuovi che é durissima da combattere.

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Post in collaborazione con HIPP