In molti corsi di preparazione al parto propongono delle lezioni introduttive sull’allattamento, nelle quali si elencano i vantaggi dell’allattamento al seno, a richiesta, secondo le più recenti indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.Certamente allattare non è un’esperienza semplice, soprattutto per chi lo fa per la prima volta. Ed è ugualmente vero che allattare non è soltanto una questione nutrizionale.  L’allattamento è per il neonato il momento che pone le basi per una sana crescita psicologica, oltre che fisica.

E’ semplice insegnare delle “tecniche” per nutrire il proprio figlio appena nato, o convincere della validità scientifica di una posizione, molto più difficile è invece affrontare la questione relazionale.

Nutrire, in senso più prettamente psicologico, è una funzione che richiede disponibilità d’animo, una sensibilità profonda, per mettersi in contatto con l’altro ma anche con se stessi e la propria interiorità.

Allattare è uno scambio intenso e profondo che richiede disponibilità fisica ed emotiva, ma anche una profonda conoscenza di se stessi, della propria capacità di tollerare il dolore, la frustrazione, il sacrificio inteso come dono. Sullo sfondo di un’esperienza che può essere molto bella e intensa vi è tutto questo.

Allattare è innanzitutto un gesto d’amore: senza questo presupposto è difficile che vi sia una condizione di benessere sia per la mamma che per il bambino.
Ognuno ama in modo diverso, e l’amore è un percorso (non un traguardo) che si raggiunge attraverso la conoscenza di sé e dell’altro.

dott.ssa Marcella Agnone – Psicologa Psicoterapeuta

foto: open-minds.it