L’alimentazione rappresenta un fattore fondamentale per la nostra salute e come rivela uno studio anche nello sviluppo delle allergie alimentari nei bambini.

Mangiare bene per vivere bene

Come evidenzia lo studio condotto presso il Boston Children’s Hospital e pubblicato sul Journal of Experimental Medicine i cibi che una donna sceglie durante i nove mesi di gestazione e l’allattamento sembra che abbiano un’importanza straordinaria nello sviluppo di future allergie alimentari nei bambini.

La ricerca

La ricerca è stata condotta con esperimenti incrociati su cavie. E anche con latte materno umano testato su cuccioli di roditori con un sistema immunitario ‘umanizzato’.

In futuro lo studio verrà trasferito sugli esseri umani, per comprendere se anche nell’uomo le allergie alimentari si possono prevenire prima della nascita e con l’allattamento.

L’obiettivo dei ricercatori è quello di comprendere se esiste un modo, nelle primissime fasi di sviluppo, per evitare le allergie alimentari.

Un sistema per bloccare l’insorgere delle allergie controllando la dieta della mamma.

Cibo e salute

In tutti gli esperimenti è emerso che sia l’esposizione in utero a cibi allergenici, sia e soprattutto l’allattamento da parte di mamme topo che hanno mangiato in gravidanza e continuano a consumare cibi allergenici, protegge i cuccioli dallo sviluppare allergie alimentari.

A livello molecolare si è visto che il latte materno dei topi femmina che hanno consumato cibi allergenici contiene anticorpi specifici per questi cibi e presumibilmente questi anticorpi passano ai cuccioli attraverso l’allattamento.

Allergie_in_gravidanza

Cibi allergenici protezione per il feto

Gli scienziati del prestigioso ospedale pediatrico statunitense hanno visto che i cuccioli allattati da mamme che hanno consumato cibi allergenici sviluppano nel proprio organismo cellule immunitarie regolatorie (chiamate cellule T Reg.) che servono a inibire le reazioni allergiche.

Questi riscontri lasciano quindi dedurre gli scienziati che:

mangiare cibi che possono dare allergie (come per esempio uova e noccioline) durante la gravidanza e l’allattamento possa rappresentare un modo per ridurre il rischio di sviluppare future allergie alimentari nei bambini.

Lo studio non suggerisce che il consumo di arachidi da parte delle madri garantirà un bambino sano. Ed inoltre non invita le mamme ad alimentarsi di cibi a cui loro stesse sono allergiche ma continua ad indagare e dimostrare quanto le interazioni tra salute ed alimentazione siano forti.

Allattamento e dieta

Date le complicate interazioni tra fattori genetici e ambientali, non ci sarà una sola dieta o un unico insieme di comportamenti che renderanno i bambini allergici o sani.

Per questo gli scienziati stanno cercando donne volontarie per studiare a fondo il loro latte materno. Principalmente vorrebbero vedere la differenza che esiste nelle donne che consumano cibi con allergeni durante la gravidanza e l’allattamento con quelle che non lo fanno affatto.