“L’amore non si divide, si moltiplica”…
Quante volte avrete sentito pronunciare questa frase quando si parla di figli? Tra circa un mese, se tutto va bene e lo spero con tutto il cuore, avremo il nostro secondo bambino e il mio stato d’animo è un turbine di emozioni che variano tra euforia, trepidazione e naturalmente ansia e timore per il nuovo arrivo.
Un aspetto della seconda gravidanza a cui penso spesso, e non posso nascondere che mi preoccupa notevolmente, è il rapporto con la nostra prima bambina di cinque anni. Per lei provo un amore immenso, smisurato e incondizionato e a volte mi sembra impossibile di poter amare un altro figlio nello stesso modo.
Questo post non ha l’intento di dare consigli o “dritte” su come gestire l’arrivo del fratellino, ma piuttosto è una riflessione e uno sfogo di una mamma che non ha la minima idea di come si evolveranno le cose.
Pensate veramente che si possano amare i figli allo stesso modo? O più precisamente: Si può amare il secondo figlio come il primo? A volte, quando mi fermo ad osservare la nostra bambina, mi sembra impossibile pensare che arriverà un altro batuffolo d’amore che entrerà nella nostra casa e soprattutto nei nostri cuori.

La natura è straordinaria, ci dà la possibilità di diventare genitori e di vivere la forma di amore più intensa e pura che possa esistere, e nella mia personale esperienza non potrei mai ringraziare abbastanza chi da “lassù” ci ha concesso questo dono.

La domanda “si può amare il secondo figlio come il primo?” non è una riflessione superficiale e banale, ma è il frutto di una serie di considerazioni che mi hanno portato a pormi questo quesito… e in realtà confrontandomi con le mie amiche ho scoperto di non essere la sola a chiederselo.

Il primo figlio è il “primo” a farti vivere la gravidanza con i pro e contro che comporta: i primi calcetti nella pancia, il primo parto, le prime notti insonni, i primi sorrisi, i primi passi, la prima volta che sarai chiamata “mamma” e tanto ancora. Ogni azione del piccolo è vissuta per la prima volta dai neo genitori e sarà una grande scoperta e avventura. Per i secondo, terzo e così via è impossibile dire che queste sensazioni saranno le stesse e che saranno accompagnate dalle stesse emozioni. La mamma e il papà le conoscono, le hanno già vissute e non credo si possano emozionare come la prima volta.

Ora si potrebbe pensare che io creda nei figli di “serie A” e di “serie B”, invece vi sbagliate di grosso! Il primogenito sarà il primo in tante cose, ma il secondo mi permetterà di viverle con più serenità e consapevolezza senza la continua ansia e insicurezza che accompagnano le neomamme. Inoltre, nel mio caso vi è anche l’idea che con tutta probabilità sarà la mia ultima gravidanza e questo pensiero mi sta aiutando a viverla appieno e godermi ogni singolo momento.

A questo punto la risposta alla mia domanda: “Si può amare il secondo figlio come il primo?” è assolutamente sì, e non vedo l’ora che il nostro piccolo entri a far parte della nostra famiglia per renderla ancora più bella e ricca di amore…