Cosa fare quando i nostri bambini hanno paura del buio e non riescono a dormire? Il problema si fa più sensibile quando non vogliono rimanere da soli nella stanza. Come mai?La paura del buio è una delle più frequenti nei bambini piccoli, ed è anche “normale” in una particolare età della vita. Tra i due e i tre anni, infatti, insieme allo sviluppo cognitivo, nasce il timore per le cose sconosciute.

Per i bambini molto piccoli dormire equivale ad abbandonarsi all’ignoto, ad un mondo che non conoscono ed in cui si sentono soli.
La difficoltà a dormire da soli consiste proprio in questo.

Qualcuno parla del sonno per i piccoli come ad un piccola morte, senza la certezza di ciò che ritroveranno al risveglio: dormire è un pò morire, e lasciare alle proprie spalle tutto ciò che è noto, comprese le persone più care.
Questo ci spiega perché la vicinanza fisica è tanto importante per i piccoli.

Partiamo dal presupposto che le paure infantili, per quanto possano sembrare lontane da una logica adulta, non sono né irreali né irrazionali: hanno un senso, ed anche molto importante, sia in generale che in particolare per ciascun bambino.

Da questo deriva il fatto che bisogna prenderle in grande considerazione per non sminuire o svalutare il piccolo (anche se molto piccolo!) e farlo sentire solo ad affrontare i suoi vissuti difficili.

Inquietudine, pianto, agitazione, sono un messaggio per noi: prima di correre ad affrettate interpretazioni, cerchiamo di cogliere il valore relazionale che il comportamento del bambino ha nei nostri confronti.

La paura, infatti, non sarà mai uguale, avrà delle sfumature diverse a seconda del contesto o della persona con cui si esprime.
Cominciamo quindi a fare da attenti osservatori del comportamento, e registriamo quanti più particolari ci sembrano significativi.

Nel prossimo articolo continueremo questo argomento.

dott.ssa Marcella Agnone – Psicologa Psicoterapeuta

foto: comefaretutto.com