L’assertività è quel comportamento che permette di affermare il proprio punto di vista senza prevaricare né essere prevaricati. E’ una competenza adulta che tuttavia ha le sue radici nell’infanzia, e come tale può essere sviluppata e promossa.

La scuola è una piccola società: al suo interno c’è una miniatura di tutti i personaggi che è possibile incontrare nella vita, ed un concentrato di tutte le dinamiche che per il mondo esistono su ampia scala.

Imitazione e bisogno di accettazione

Durante la crescita è facile che i bambini si influenzino reciprocamente riguardo a gusti, opinioni, credenze. Fa parte della “socializzazione”.

A volte è un bene, quando l’imitazione è positiva (sappiamo che molte cose vengono apprese quando si è visto i coetanei farle). Ma molto spesso l’imitazione ha la sua influenza anche in negativo, e ciò è vero sia per comportamenti poco appropriati che per l’accettazione all’interno delle dinamiche di gruppo.

Ecco che allora nostro figlio può entrare a scuola convinto che un gioco, o un personaggio, o un film, siano meravigliosi, ed uscire convinti del contrario, solo perché “i compagni lo hanno detto”.

A volte l’accettazione è più importante delle opinioni personali. Come intervenire?

Alcuni bambini, si difendono attraverso la timidezza: solitamente considerata negativa, la volontà di non esprimere una propria opinione difende in realtà il proprio pensiero che verrà espresso in un contesto più sicuro (ad esempio a casa).

Dobbiamo tener conto che lo sviluppo di relazioni sane e la capacità di non farsi plagiare sono alla base della felicità futura. Come intervenire quando il bisogno di accettazione induce i bambini a sopprimere le opinioni personali?

  • Rispettare le differenze

Possiamo incoraggiare i nostri figli ad essere rispettosi delle differenze: non siamo tutti uguali, non abbiamo tutti gli stessi gusti, e questo è ok. Possiamo pensarla in modo diverso ed essere ugualmente amici o compagni. Possiamo aggiungere che è meglio aver fiducia di chi mostra opinioni costruttive e rispettose degli altri, piuttosto che opinioni “cattive”. Tutti hanno diritto ad dire la propria, ma con educazione e rispetto.

  • Fidarsi del proprio istinto

Non possiamo di certo dire di non preoccuparsi di ciò che pensano gli altri, perché oggettivamente lo scherno e la presa in giro sono dolorosi e poco piacevoli. Possiamo puntare però sul “sentire”: le opinioni sono importanti ma lo è di più fidarsi del proprio istinto, delle sensazioni “in pancia” che indicano che tutto è ok (il corpo non mente mai!).