Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi ha annunciato nel corso della trasmissione “Domenica Live”condotta da Barbara D’Urso che a partire dal 2015 verrà erogato un bonus bebè di 80 euro per i redditi fino a 90mila euro.

Il bonus bebè andrà a tutte le mamme o i papà a partire da gennaio 2015  per 12 mesi sino ai tre anni di vita del loro bambino.

Bonus bebè: i beneficiari

La misura è stata inserita nell’articolo 13 della legge di Stabilità che verrà esaminata nei prossimi giorni dal Parlamento, nel capitolo definito “Fondo famiglia” per cio spmp stati previsti 500 milioni di euro annui. Potranno ricevere il bonus bebè tutti i figli dei residenti in Italia anche se non sono cittadini italiani. Il calcolo di circa 500 milioni all’anno per oltre 500 mila neonati si basa infatti sulla constatazione che l’82% delle nascite proviene da donne italiane, il restante 18% da donne straniere.

Il bonus bebè sarà garantito solo per chi non superare come abbiamo già scritto un reddito annuo lordo di 90 mila euro. Per evitare che tra i beneficiari ci siano persone che non ne hanno assolutamente bisogno come avvenne con il contributo una tantum di 1.000 euro introdotto nel 2006 dal governo di Silvio Berlusconi che era rivolto a tutti i bambini e protratto sino al 2011 quando fu introdotta la riforma Fornero con i vocher non solo per le mamme ma anche per i papà.

Matteo Renzi Barbara D'Urso

Bonus bebè: obiettivi

Il bonus bebè rappresenta una misura che Matteo Renzi e il suo governo promuovono per sostenere le famiglie italiane:

So cosa vuol dire comprare pannolini, biberon e spendere per l’asilo. È una misura che non risolve un problema ma è un segnale. Dal primo gennaio del 2015, daremo gli 80 euro non solo a chi prende meno di 1.500 euro al mese, ma anche a tutte le mamme che fanno un figlio per i primi tre anni. Si tratta di mezzo miliardo destinato alle famiglie.

Un piccolo passo ma saremo contente se sarà compiuto.