Sei in dolce attesa, ti è sempre piaciuto mangiare l’insalata e per motivi di tempo e di comodità prima di rimanere incinta ti è capitato di consumare l’insalata già pronta nella busta. Ora che aspetti un bebè ti viene il dubbio: l’insalata già lavata, quella in busta già pronta da mangiare è sicura per chi è in gravidanza?
Oggi vediamo di capire se possiamo l’insalata già lavata si può mangiare in gravidanza, se bisogna lavarla prima e a cosa fare attenzione.

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Insalata già lavata e pronta da mangiare e gravidanza, si o no?

Anche tu, come molte mamme, non hai fatto la toxoplasmosi e hai paura che l’insalata già lavata non sia sicura?  L’Istituto superiore della Sanità ha indicato come principale fonte di infezione il consumo di carne non cotta a sufficienza e la manipolazione di terra di orti e giardini. Il suggerimento dell’ISS è quello di non assaggiare la carne mentre la si cu0ce, e di lavare accuratamente le mani dopo averla maneggiata e dopo aver fatto giardinaggio.

Per quanto riguarda la frutta e la verdura crude, quindi, l’indicazione è sempre quella di lavarle accuratamente sotto l’acqua corrente. Paradossalmente le insalate che arrivano direttamente dall’orto potrebbero essere potenzialmente più “pericolose” per la toxo rispetto a quelle industiali.

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Insalata già lavata in gravidanza: a cosa fare attenzione

Le insalate confezionate pronte all’uso sono sottoposte a un triplo lavaggio industriale, con lo scopo di eliminare residui di terra ed eventuali batteri presenti. Si possono considerare quindi sicure e pronte all’uso anche per una mamma in attesa. L’importante è che le si controlli bene prima di acquistarle. Se l’insalata in questione non è integra, se c’è qualche foglia marcia, la proliferazione dei batteri aumenta, e con questa anche il rischio di avere un alimento non del tutto sicuro.

Ecco a cosa fare attenzione.

  • Controlla che le confezioni siano conservate in banchi refrigerati.
  • Scarta i sacchetti con condensa all’interno.
  • Verifica sempre la data di scadenza.
  • Accertati che non ci siano foglie annerite, in quanto l’annerimento indica alterazione, mentre la colorazione rossastra che prendono i punti di taglio è dovuta a un normale fenomeno di “imbrunimento”, anche se non deve essere eccessiva.