I test di gravidanza che si acquistano in farmacia o al supermercato sono in genere prodotti affidabili e sicuri. Essi misurano nelle urine la concentrazione dell’ormone gonadotropina corionica (Beta HCG), che segnala la presenza dell’embrione. Sono muniti di un tampone che bisogna mettere sotto il fluido della pipì (o immergere in un bicchierino con la pipì) per almeno 3 secondi, in modo che risulti bene impregnato.

Chiudete il tappo sul tampone, appoggiate il test su un piano orizzontale e attendete circa un minuto per avere il responso. Vedrete che tutti i test hanno una finestrella “di controllo”: in pochi secondi vedrete apparire un pallino o una linea colorata in questa finestrella.

Se invece non apparisse, significa che il test è scaduto, o difettoso, o mal conservato, oppure che non avete adeguatamente impregnato il tampone. Se non appare il segnale nella finestrella di controllo, allora buttate via il test: non è più valido.

Se invece la finestrella di controllo di dà segnale di validità, attendete ancora qualche secondo per vedere se nella finestra del risultato appare la linea o il pallino colorato. Se appare, non importa se il colore è chiaro o scuro, significa che siete incinta. Se non appare, significa che il test non ha rilevato la concentrazione necessaria del’ormone Beta hgc nelle vostre urine.

Qualora il ciclo non ricomparisse, sarà saggio ripetere il test dopo alcuni giorni, per verificare che non si tratti di un falso negativo.

Video a cura di Blogmamma in collaborazione con Openminds corsi pre-parto