Photo by Alyssa Stevenson on Unsplash
Care mamme e cari papà è in arrivo il bonus babysitter.
Si tratta di una misura straordinaria contenuta nel Decreto Cura Italia di cui vi avevamo già parlato e che potrà essere chiesta direttamente all’INPS a partire dal  1 aprile 2020.

Come inviare la domanda per ricevere il bonus

L’Inps ha emanato la Circolare 44 del 24 Marzo 2020  e ha stabilito che varrà l’ordine cronologico della presentazione delle domande.

La domanda per ottenere il bonus potrà essere presentata:

  • online, utilizzando l’apposito servizio telematico “Bonus servizi di baby-sitting” disponibile nella sezione “Servizi online” > “Servizi per il cittadino” > “Domanda di prestazioni a sostegno del reddito“. La domanda di Bonus babysitting può essere fatta anche con SPID, CIE, CNS;
  • tramite il Contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06.164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
  • tramite i Patronati, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

L’importo del bonus babysitter

Il bonus babysitter è di 600 euro e può essere chiesto in alternativa al congedo parentale dai genitori lavoratori di figli fino a 12 anni di età.

L’importo del bonus babysitter sale a 1.000 euro per il personale sanitario, per le forze dell’ordine e per il personale impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Chi può richiederlo

I lavoratori che possono richiedere il bonus babysitter, come riportato negli articoli 23 e 25 del Decreto Cura Italia sono:

  • lavoratori del settore privato

  • alcuni comparti della Pubblica amministrazione (per vedere quali rimandiamo al sito Inps)

  • lavoratori autonomi non iscritti all’Inps (ad esempio agli iscritti alle casse dei professionisti) che non possono beneficiare e del congedo parentale con durata massima di 15 giorni.

Il bonus è valido per un nucleo familiare

Nella circolare viene precisato che la misura del bonus è valida per un nucleo familiare. I genitori non possono fare cumulo dei bonus.

Se ci sono due figli a carco fino a 12 anni di età si possono presentare due domande ma da 300 euro l’una (o da 500 euro l’una nel caso dei lavoratori che possono arrivare fino a 1.000 euro).

Come si calcola il limite dei 12 anni

Il limite dei 12 anni d’età si calcola al 5 marzo 2020, il giorno in cui sono state chiuse le scuole.

Quindi il bonus può essere riconosciuto se al 5 marzo il bambino non aveva ancora compiuto i 12 anni.

Come si utilizza il bonus

Per poter utilizzare il bonus è necessario avere il Libretto Famiglia.

Uno dei due genitori si deve registrare sulla piattaforma delle prestazioni occasionali dell’Inps.

Il bonus da 600 euro si traduce in voucher virtuali da 10 euro di valore l’ora (o suoi multipli), per cui l’importo richiesto a titolo di bonus deve essere necessariamente pari a 10 euro o multipli di 10.

La baby sitter per riscuotere il proprio compenso – sempre attraverso la procedura telematica – dovrà indicare l’intenzione di usufruire del bonus “Covid-19”.

Bonus anche per la baby sitter già assunta

Il bonus babysitter può essere utilizzato anche per pagare ore in più alla baby sitter già assunta.

Attenzione a tenere una contabilità separata poiché con il bonus viene stabilito un importo orario di 10 euro, che può essere superiore alla retribuzione oraria concordata in busta paga.

Nello specifico, con il bonus da 600 euro si potranno retribuire circa 13 ore in più rispetto all’orario standard (che sale a 23 ore nel caso di bonus da 1000 euro), considerando che l’importo è stato pensato per coprire il periodo di chiusura delle scuole ad oggi stabilito (5 marzo/3 aprile).

Noi vi informeremo tempestivamente voi intanto potete verificare se possedete i requisiti per richiederlo e monitorare il sito dell’INPS.