Sicuramente ne hanno parlato al  corso preparto, ma fino a quando la data del parto si avvicina molte donne giustamente non si preoccupano delle contrazioni da travaglio. Più i giorni passano e più l’ansia cresce. Soprattutto tra le mamme alla prima gravidanza.

Le contrazioni

Le contrazioni sono normali in gravidanza. Si verificano con intensità diverse durante tutta la gestazione.

In particolare durante il secondo trimestre le contrazioni sono provocate da ormoni e servono all’inizio a fare un po’ di spazio al nascituro, alla fine a preparare l’utero a espellere il bambino.

Come dolore tendono ad assomigliare ai dolori mestruali o ai crampi addominali e normalmente non devono destare preoccupazioni.

Contrazioni di Braxton-Hicks

Le contazioni di Braxton -Hicks prendono il nome dal medico inglese che le ha scoperte.

Si tratta di contrazioni preparatorie, sono poco o per nulla dolorose, ma se si ripetono troppo spesso, è meglio fare un controllo, magari c’è bisogno di riposo.

Compaiono maggiormente nel secondo trimestre, a partire dal quinto-sesto mese, perché il feto aumenta di dimensioni e si deve fare spazio dentro l’utero.

In particolare quando la futura mamma è un po’ stanca, e specialmente di sera, la pancia diventa dura per qualche secondo e poi si rilassa, magari anche più volte e più giorni di seguito.

Come capire che il momento del parto è vicino?

La data di parto prevista è del tutto indicativa, ma indicativamente dalla 36°-37° alla 42° settimana di gravidanza è possibile che si verifichino le contrazioni da travaglio.

Nessuno può prevedere quando succederà e le contrazioni da sole, quando non sono ancora quelle da travaglio, non aiutano a capire quanto è vicino il momento.

Però ci sono altri segnali premonitori dell’imminenza del parto:

  • la perdita del tappo mucoso
  • fitte alla parte bassa della schiena
  • una maggiore facilità a respirare, segno che il bambino è sceso nel collo dell’utero, avvicinandosi al canale di parto.

Contrazioni da travaglio

Questo tipo di contrazione porta fisiologicamente al parto. Si verifica a causa della dilatazione del collo dell’utero e hanno caratteristiche specifiche:

  1. sono ritmiche si verificano ogni 40, 30, 15 minuti, poi ogni 2-3 minuti;
  2. il dolore che provocano cresce ogni volta di più;
  3. la durata della singola contrazione aumenta, da 15-20 secondi, fino a 90;
  4. quando la contrazione smette, smette completamente anche ogni dolore e il corpo si rilassa.

Cosa fare durante le contrazioni da travaglio

All’inizio, prima di partire per l’ospedale quando il tempo fra una contrazione e l’altra è tale da consentirlo, la cosa migliore è:

  • fare una doccia, perché l’acqua calda ha un’azione rilassante.

Altrimenti, cercare di distrarsi:

  • leggendo
  • ascoltando musica
  • camminando per casa
  • facendo qualunque cosa vi faccia stare bene in qualunque posizione, in piedi, sedute, sdraiate. Anche ricapitolare il necessario per l’ospedale, con la lista alla mano: è un buon modo per concentrare la vostra ansia su qualcosa di concreto.

Quando partire per l’ospedale?

In generale se le contrazioni si verificano in gruppi da 3 contrazioni ogni 10 minuti per almeno un paio di ore è il momento di andare in ospedale.

Valutate quando partire anche rispetto alla distanza dall’ospedale. Ma soprattutto al primo figlio avrete da aspettare.

Se la struttura che avete scelto per partorire  è vicina o lontana.