Con Riciclo di classe a scuola si impara a fare la raccolta differenziata

Uno stile di vita sostenibile è fondamentale per poterci garantire il futuro e il primo passo che tutti noi possiamo compiere a riguardo è quello di fare la raccolta differenziata. Per fortuna la raccolta differenziata è entrata nelle abitudini comuni di molti di noi, ma oltre a farla è fondamentale seguire le regole e differenziare in maniera corretta, per evitare di vanificare il lavoro di tanti. Ed è altrettanto fondamentale che le nuove generazioni siano sensibilizzate al problema ed educate a riciclare.

Qualche giorno fa sono stata ospite della presentazione di un progetto bellissimo portato avanti da Conai insieme al Corriere della Sera. Il progetto si chiama Riciclo di classe, ha come tema la sensibilizzazione dei bambini nei confronti del riciclo.

In cosa consiste questo progetto? Come educare i bimbi a una corretta raccolta differenziata?

Il progetto Riciclo di classe si prefigge di fissare l’attenzione dei bambini verso l’importanza della raccolta differenziata, primo passo per voler bene all’ambiente. I bimbi attraverso un kit didattico offerto in dotazione alle insegnanti potranno capire quanto sia importante non solo preoccuparsi di fare la raccolta differenziata, ma anche di differenziare nella maniera corretta. E fare bene la raccolta differenziata è fondamentale per riuscire a dare nuova vita a ciò che, senza una corretta differenziazione, rimarrebbe un rifiuto. Riciclare bene, invece, permette ai rifiuti di essere nuovamente trasformati in oggetti di uso quotidiano.

Il kit didattico offerto alle scuole è composto da:

• Un album classe con un simpatico racconto (Gita a Riciclonia) ricco di illustrazioni e spunti di attività. Attraverso il racconto i bambini impareranno come differenziare i rifiuti a seconda dei materiali di cui sono fatti i diversi imballaggi
• Un poster interattivo da appendere in classe sulle regole della raccolta differenziata di qualità
• La guida per partecipare al concorso, con tanto di regolamento e spunti

Il kit didattico è solo una parte del progetto. Altro punto focale di Riciclo di classe è il concorso, che coinvolge le scuole primarie e che è strettamente legato al racconto Gita a Riciclonia.  I bambini, infatti, dovranno raccontare il riciclo partendo dalla storia di Gita a Riciclonia o reinventandola. Una storia, un fumetto, un copione teatrale, un video, un’animazione digitale, tutto può essere utilizzato per mettere in piedi il proprio racconto.

A supporto di tutto ciò, sul sito del progetto ci sono materiali e spunti. Tra questi vi segnalo i bellissimi flipbook digitali creati dallo studio Bozzetto, che ci sono stati mostrati in anteprima durante la presentazione del progetto. I flipbook mostrano in maniera accattivante e significativa come da una corretta differenziazione si possano produrre nuovi oggetti. Potete vederli sul sito dell’iniziativa

Io che ho una certa età e che avevo una vera e propria passione per le animazioni di Bruno Bozzetto (signor Rossi in primis) sono rimasta estasiata nell’assistere alla lezione che i disegnatori dello studio hanno fatto ai bimbi su come si costruisce un’animazione e come si può prendere spunto dalla quotidianità per creare dei personaggi.

Che i bambini siano il nostro futuro lo sappiamo. Questa mattinata in loro compagnia, in una scuola della periferia milanese che ci ha stupiti tutti per pulizia, ordine, bellezza dei progetti in mostra è stata rinfrancante. Per più di due ore ho visto bimbi silenziosi, attenti e curiosi. Pronti a far domande e a interessarsi. Molti di loro sanno più di noi in fatto di raccolta differenziata. Molti sicuramente, anche grazie al lavoro delle insegnanti, sanno quanto sia importante per l’ambiente riciclare correttamente e, ne sono sicura, saranno di aiuto anche in casa.

Ben vengano, quindi, questi progetti! Per saperne di più su come partecipare sia che siate insegnanti, sia che siate genitori (ma potreste proporre il progetto alle vostre maestre), andate al sito di riciclo di classe.