Per tutte le donne incinte, impazienti di sapere di che colore comprare la tutina o se procedere con la ricerca dei nomi femminili o maschili, dalla Corea arriva una bella novità. Di cosa si tratta? Del test che consentirà di conoscere il sesso del nascituro sin da poche settimane dopo il concepimento.

Consiste in un semplice esame del sangue volto ad individuare la quantità degli enzimi GAPDH e DYS14 presenti nel plasma materno contenente  il DNA del feto. La combinazione e la quantità di tali enzimi, determinerebbe appunto il sesso del piccolo.

Il merito è di un gruppo di ricercatori del Cheil General Hospital e del Centro Sanità della Donna della KwanDong School of Medicine di Seoul, capeggiati dalla dottoressa Hyun Mee Ryu, i quali hanno condotto uno studio sperimentale su un campione di circa 200 donne incinte. Le previsioni fatte mediante il test coreano sono state confermate a mesi di distanza: la tutina rosa non doveva essere cambiata!!

Quindi, una modalità nuova e (a quanto pare) efficace che permetterà di evitare lunghe e “ansiogene” attese, senza incorrere in procedure invasive o rischiose come le tradizionali amniocentesi o il prelievo dei villi coriali, che conservano ad oggi un piccolo rischio (1-2%) di aborto spontaneo.

Certo, rimarranno indifferenti alla notizia tutti coloro che preferiscono la sorpresa e che fino all’ultimo instante non vogliono sapere se il loro figlioletto sarà un lui o una lei. Ma questo test non serve solo a questo, potrà dare un significativo contributo nel riconoscere più velocemente eventuali malattie genetiche.

fonte immagine: leonardo.it