La depressione post parto è un disturbo che può colpire anche i papà.

La nascita di un figlio cambia la vita della coppia. Soprattutto alla nascita del primo figlio i padri possono soffrire di un eccesso di responsabilità.

Depressione dei papà

In Italia soffre di depressione post parto il quattro per cento degli uomini.

Gli uomini vivono l’inizio della paternità con un senso di estraneità, poiché il padre non vive in prima persona l’esperienza di un altro dentro di sé.

Gli uomini possono inizialmente sentirsi fuori dal processo che lega in maniera viscerale la futura mamma con il neonato.

Il problema può aggravarsi perché spesso gli uomini non cercano aiuto e sottovalutano il problema.

Non siamo più in due

Spesso il problema nasce da un confronto tra la nuova situazione e quella che l’ha preceduta.

La coppia stava vivendo una grande passione. C’era un senso di affinità e di appagamento totali.

La nascita del figlio spezza l’idillio perché, nonostante l’intento dei due partner di stare uniti, il puerperio chiede alla madre il totale spostamento delle energie e dell’attenzione sul piccolo e le nuove necessità economiche chiedono al padre di “darci dentro” col lavoro.

Se lui si sente trascurato può cadere in depressione.

I sintomi

I sintomi più evidenti della depressione sono:

  • i disturbi d’ansia con attacchi di panico e fobie;
  • irascibilità;
  • sino anche all’abuso di sostanze o disturbi di dipendenza da gioco d’azzardo o da internet.

Consigli

Come accade anche nella cura della depressione post parto della mamma anche in quella del papà occorre farsi supportare da uno psicologo e dalla propria famiglia.

Spesso la richiesta del padre è di potersi sentire parte integrante della famiglia e dunque partecipe del benessere e dell’accudimento sia negli aspetti più pragmatici e concreti e sia a quello più complicato e delicato, ovvero il sostegno emotivo-affettivo, contenendo le varie preoccupazioni che possono insorgere nella neomamma.

Chiedere aiuto

La prima cosa da fare è quella di non chiudersi e parlarne subito con la propria compagna.

Senza atteggiamenti di accusa ma anche senza vergognarsi di apparire fragili: esplicitare le proprie paure o sentimenti può far nascere una nuova complicità, che consolida il legame di coppia.

Certo non è un passo semplice, anche considerato che per natura i maschi tendono a essere più introversi e chiusi proprio sulle questioni molto personali.