La dermatite atopica colpisce circa il 20 per cento dei bambini in età scolare: è una reazione immunitaria della pelle quando viene a contatto con alcune sostanze, che si manifesta con rossore, vescicole, abrasioni e prurito incostante. E’ dovuta a cromo, nichel, coloranti contenuti in oggetti di metallo, saponi e tessuti. Regredisce spesso spontanemente (nell’80 per cento dei casi) già intorno ai 2-3 anni, oppure di solito verso i 5-6.

In Italia negli ultimi anni sono nate sei scuole di atopia in ambito ospedaliero universitario: a Milano, Genova, Padova, Bologna, Roma e Palermo. Un’educazione terapeutica, che coinvolge le famiglie e il personale sanitario, si è rivelata essere la strategia vincente per risolvere il problema. Gli incontri con i formatori sono sia collettivi che individuali.

Famiglia e insegnanti, infatti, se ben informati sulla patologia, possono contribuire alla guarigione del bambino.

I vostri bambini hanno mai sofferto di dermatite atopica? La mia piccola, di 4 anni, ne ha sofferto da neonata e un po’ ancora adesso. E devo dire che, sebbene antiestetica, la dermatite quando non dà prurito tutto sommato non rappresenta un grande problema. Certo molto dipende anche dalla grandezza della superficie del corpo coinvolta. Voi come avete gestito il problema?

Immagine: www.macchiedellapelle.net

Fonte: www.repubblica.it