Si possono mangiare le fragole in gravidanza?

Scopriamolo insieme.

Benefici delle fragole

Le fragole sono tra i frutti più buoni della primavera.

Questo frutto contiene molti importanti elementi nutritivi specifici proprio per la gravidanza:

  • la vitamina C, che introdotta a fine pasto consente all’organismo di assorbire meglio il ferro contenuto negli alimenti
  • il ferro,
  • antiossidanti
  • buon contenuto in acido folico, importante nel periodo gestazionale perché protegge il feto da patologie legate al tubo neurale, come la spina bifida.

Infine, per sfruttare al meglio tutti i nutrienti presenti nelle fragole, occorre conservarle in frigorifero, al riparo dalla luce, e consumarle subito dopo averle tagliate, così da evitare la dispersione dei micronutrienti.

Si tratta quindi di un alimento particolarmente indicato alle donne in dolce attesa per le sue particolari proprietà nutritive. Inoltre le fragole hanno un apporto calorico basso e sono quindi adatte alla dieta delle future mamme.

Fragole

I valori nutrizionali per 100g di fragole

  • Kcal 27
  • Grassi 0,40g
  • Carboidrati 5,3g
  • Proteine 0,9g
  • Fibre alimentari 1,6g

Fragole

Ricche di istamina

Il dubbio sulla possibilità o meno di mangiare le fragole in gravidanza deriva dal fatto che questo frutto è ricco di sostanze in grado di liberare istamina. Ossia, la molecola organica primariamente coinvolta nelle reazioni allergiche.

Le fragole vanno evitate – e questo sempre – quando si è intolleranti o allergiche.

La futura mamma se non sa se è allergica o meno alle fragole, potrà assaggiarne un piccolo pezzetto e se subito dopo prova sensazioni di prurito o rossore, dovrà evitare di assumerne altre durante tutto il periodo gestazionale.

Inoltre, se vi sono in famiglia casi di allergia alle fragole oppure reazioni strane dopo averle assunte, il consiglio numero uno è quello di consultare subito il proprio medico e non sottovalutare il potenziale pericolo.

Fragole in gravidanza

Pericolo toxoplasmosi

Il secondo motivo che spesso fa desistere chi è in gravidanza dal mangiare le fragole è che crescono a diretto contatto con il terreno per cui possono diventare portatrici di toxoplasmosi.

La toxoplasmosi è un’infezione molto pericolosa per il feto tanto da poterne provocare l’aborto o il parto pretermine oppure danni cerebrali permanenti.

È causata da un parassita, il Toxoplasma Gondii che può infettare molti animali (mammiferi, uccelli, rettili, molluschi) e può trasmettersi da un animale all’altro attraverso l’alimentazione con carne infetta. Oppure dal contatto con le feci o con la terra in cui abbia defecato un animale infetto.

Consigli per evitare la contaminazione

Per evitare qualsiasi tipo di contagio pertanto, occorre lavare molto accuratamente le fragole prima di mangiarle, magari igienizzandole con prodotti adeguati, come il bicarbonato o dei disinfettanti alimentari.

Lo stesso accorgimento, ad ogni modo, durante la gravidanza, vale per tutti gli altri tipi di frutta e verdura consumati a crudo e con la buccia.