Le  vacanze sono finite! I genitori tornano al lavoro e tra non molto i bambini a scuola, torna la routine per tutti fatta di orari ed impegni. Insomma si torna alla cosiddetta “normalità” che non raramente può essere causa stress e malumore per adulti e piccoli soprattutto in ansia per l’inizio della scuola.

Secondo i dati Istat 1 italiano su 10 soffre di stress da rientro i sintomi: malumore, noia, ansia difficoltà di concentrazione e irritabilità, i più frequenti, senza eccezione per i bambini che hanno gli stessi disturbi. Sono gli esperti a darci qualche consiglio su come affrontare al meglio il temuto rientro: il nutrizionista clinico Marcello Ticca e la docente di psicologia dell’educazione Anna Maria Ajello.

La dottoressa Ajello precisa:”Per tutti i genitori alle prese con il rientro a lavoro è fondamentale la gradualità, è importante non strafare, non imporsi da subito programmi troppo serrati e soprattutto non perdere la giocosità tipica del tempo libero. Anche per i bambini è un momento molto delicato: per loro il periodo di pausa rispetto agli adulti è molto più lungo, un tempo sufficiente per prendere nuove abitudini e rendere più stressante il ritorno tra i banchi di scuola. Per questo motivo anche per i più piccoli è fondamentale la gradualità, prima di riprendere tutte le loro attività“.

Il dialogo con i bambini, è il modo migliore per spiegare i nuovi ritmi dopo le vacanze, stabilendo le regole senza essere troppo rigidi. Il tempo trascorso in famiglia durante le vacanze va prolungato anche al rientro meno televisione, o computer e più tempo passato “all’aperto” con mamma e papà. Le attività all’aperto caricano e mettono di buon umore. Nel  tardo pomeriggio dopo il lavoro se è possibile una piccola passeggiata, o un gioco o il racconto della giornata comunque un po’ di tempo solo per loro.

Dott Marcello Ticca punta soprattutto per mantenere una buona attività fisica. Il rientro in città o a scuola può essere vissuto all’insegna della sedentarietà, per questo ogni volta che è possibile  i bambini vanno incoraggiati al movimento. Per quanto riguarda l’alimentazione precisa: “circa il 50-60% delle calorie devono venire dai carboidrati, non più del 30% dai grassi, il 12-15 % dalle proteine“. Una dieta varia e con pochi condimenti grassi. Se i bambini hanno fatto buona scorta di frutta e verdura durante l’estate è importante conservare questa sana abitudine preferendo  i prodotti di stagione, come mele, uva, fichi, funghi, cavoli e cavolfiori.

Infine sottolinea il professor Ticca: “evitate pasti troppo abbondanti che impongono una digestione laboriosa, la quale richiama più sangue verso l’apparato digerente e riduce quello che affluisce al cervello, inducendo quindi sonnolenza. Meglio qualche spuntino con alimenti digeribili come un frutto, una merendina, cracker o biscotti, per mantenere attenzione e concentrazione. Non trascurate il momento della prima colazione per cominciare la colazione dovrebbe garantire infatti circa il 20% delle calorie totali della giornata ed è l’unico momento in cui spesso i bambini consumano prodotti preziosi come il latte o lo yogurt“.