La gravidanza è uno dei periodi della vita della donna più studiato nell’ambito delle scienze psicologiche, perché rappresenta un periodo in cui si concentrano molte trasformazioni e cambiamenti.

Dopo un breve excursus sui pregi e limiti della possibilità di affidarsi ad un consultorio familiare, riprendiamo il nostro discorso sulla psicologia della gravidanza. Abbiamo più volte sottolineato l’importanza delle figure che si prendono cura della donna in questo importante periodo di trasformazione fisica e identitaria (ginecologo, ostetrica, psicologo, ma anche amici e familiari).

Il sostegno ambientale durante il cambiamento, infatti, è uno degli elementi maggiormente validi che fa leva sulle risorse che ciascun individuo possiede in sé e che può integrare attingendo dall’ambiente in cui vive. Le relazioni rappresentano infatti quella possibilità di fare esperienza di sé e di se-con-l’altro che produce il cambiamento.

L’isolamento relazionale e il senso di solitudine sono infatti le esperienze che più connotano le difficoltà delle donne in questa fase della loro vita. La condivisione, il sentirsi comprese, e la similitudine dell’esperienza con quella di altre donne, sono invece i vissuti che meglio si associano ad un senso di trasformazione positiva.

La trasformazione della propria identità, che inizia con la gravidanza, rappresenta un cambiamento sia riguardo all’appartenenza di genere (le altre donne, la propria madre), sia rispetto al proprio partner e alla vita di coppia.

In questo senso, condividere con il proprio partner i vissuti che caratterizzano la gravidanza può essere molto utile ad entrambi per costruire uno spazio mentale condiviso che cominci ad accogliere il bambino già dalle prime fasi della gestazione.

dott.ssa Marcella Agnone – Psicologa Psicoterapeuta

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