Nei precedenti articoli abbiamo cominciato a trattare il tema dell’importanza del benessere psicologico in gravidanza. L’evoluzione del contesto sociale ha fatto sì che la sfera emotiva e psicologica, così importanti in questo momento di vita della donna, siano spesso sacrificate in favore di altri aspetti, più culturali e razionali.

Uno di questi è la medicalizzazione del parto, che pur avendo un valore sostanziale e vitale, per gli aspetti della profilassi, ha sacrificato l’esperienza più intimamente psicologica di questa fase. Da qui l’importanza di riequilibrare i due aspetti.

E’ vero infatti che i temi corporei sono predominanti in un periodo in cui il cambiamento è progressivo e costante, ma è pur vero che corpo e mente sono un’unità inscindibile, e nessuno dei due può essere sacrificato all’altro per il benessere dell’individuo. Una variazione che faccia propendere l’individuo verso l’uno o verso l’altro polo di questa delicata “bilancia”, produce degli squilibri.

Lo stile di vita odierno, purtroppo, ha sacrificato gli aspetti più corporei in favore di quelli razionali: siamo persone “con una grande testa e con un piccolo corpo”. Parliamo, metaforicamente, di quanta voce in capitolo, quanta consapevolezza ciascuno di noi ha dei messaggi corporei, e quanto peso viene invece dato ai pensieri, ai processi più mentali.

La gravidanza, come dicevamo, è un processo importante dal punto di vista corporeo: il corpo cresce, “alza la sua voce”, si fa sentire. Come reagisce la donna rispetto a questi messaggi importanti? Che sensazioni si associano al corpo che si trasforma?

Le reazioni possono essere le più diverse. Sicuramente, come già detto in altri articoli, la gravidanza è un momento di regressione, in cui dinamiche ancora aperte, o sopite, riemergono (aggiungerei, alla ricerca di una conclusione, di una risoluzione, di una chiusura).

Nel prossimo articolo vedremo come questo può rappresentare una importante opportunità sia per la donna che per la famiglia nascente.

dott.ssa Marcella Agnone – Psicologa Psicoterapeuta

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