L’esperienza della gravidanza è basilare per ogni donna: costituisce un periodo breve ma intenso costellato da trasformazioni fisiche ma soprattutto da cambiamenti psicologici profondi. Quanto questi siano consapevoli è variabile da donna a donna, ma rappresentano senz’altro un’importante occasione di crescita.

 

A riprova di questo, come più volte sottolineato, molte percezioni in questo periodo si trasformano, la donna vive uno stato di particolare sensibilità (non necessariamente di labilità o instabilità) che fa da indicatore di qualcosa di importante che sta avvenendo nella sua vita.

 

Da questo punto di vista, la gravidanza è come un viaggio: un percorso dentro di sé alla ricerca del proprio passato, alla scoperta del proprio futuro, all’integrazione di entrambi. Il fatto che sia un’esperienza speciale è confermato dal fatto che che coinvolge la persona nella sua totalità: corpo e mente.

 

Ad ogni piccola trasformazione corporea, è come se ne corrispondesse una nel nostro mondo interno. Da qui la necessità di percorrere questo cammino con il sostegno adeguato, pur nel rispetto delle modalità preferenziali ed individuali.

 

Viaggio come scoperta, come percorso, come crescita. Tanti sono gli esiti, quante sono le donne. Molte sensazioni si aprono come un mondo da conoscere ed integrare nella propria esperienza. Viaggio con delle tappe, scandite e definite, che pur nelle differenze individuali, accomunano questo evento.

 

Sono solitamente divise in trimestri, per praticità, anche se i loro confini non sono così netti. Da un certo punto di vista, rappresentano un’esperienza che si conclude con l’inizio del travaglio: l’esperienza della gestazione.

 

In quanto tale (se così è possibile considerarla, isolandola dalla rete di connessioni esperienziali che appartiene alla nostra vita, al prima e al dopo), è paragonabile a tre momenti: la preparazione, la centralità dell’esperienza, e la pienezza dell’arrivo alla meta.

 

Queste espressioni, che uso simbolicamente per praticità descrittiva, rappresentano (come molte esperienze della nostra vita di relazione) il percorso necessario per prepararsi all’esperienza successiva: la nostra vita, infatti, procede per cicli, episodi con un inizio, uno svolgimento, una fine.

 

Una buona integrazione di questa esperienza sarà la base migliore da cui partire per affrontare la successiva: il parto.

 

dott.ssa Marcella Agnone – Psicologa Psicoterapeuta

 

immagine: bravibimbi.it