Qualche tempo fa vi avevo anticipato in un post che come redattrice di blogmamma “con il pancione” avrei partecipato insieme a mio marito e alla nostra bambina all’evento HumanitasMAMA, l’Open Day del punto nascita dell’Ospedale Humanitas San Pio X di Milano, per scoprire e condividere con voi i tanti servizi offerti ai futuri e neo mamma e papà.

HumanitasMAMA _ materiale informativo

Ebbene, sabato scorso c’è stato l’evento e posso dirvi che le mie aspettative sono state più che soddisfatte! Avendo già una bambina, sembrava quasi un po’ strano incontrare neonatologi, ostetriche e pediatri, invece per me e mio marito è stata l’occasione per fare un ripasso generale sulla cura del neonato, sul ruolo dei papà e, cosa non meno importante, sulla cura di me stessa… futura mamma!

HumanitasMAMA _ ingresso punto nascita Ospedale Humanitas San Pio X

Quante di voi si trovano nella mia stessa situazione, ossia in attesa del secondo bambino? Durante l’HumanitasMAMA i grandi professionisti presenti ci hanno tenuto a sottolineare che in gravidanza la donna naturalmente “non è malata”, ma ha solo bisogno di più attenzioni e di essere coccolata dalle persone care che le stanno accanto. Non potevano dire parole più vere! Il problema però è che alla seconda gravidanza queste attenzioni vengono date un po’ per scontate dalle mamme stesse in primis, perché si è tutti focalizzati su come il primo figlio vivrà l’arrivo del fratellino o sorellina. E noi mamme arriviamo al parto più stanche che mai!
Ecco, grazie all’HumanitasMAMA e alle attività proposte durante l’Open Day ho preso consapevolezza che noi future mamme dobbiamo prenderci cura di noi stesse, e vivere questi intensi nove mesi con serenità, godendoci ogni cambiamento e momento, facile o difficile che sia.
Durante tutta la giornata si sono susseguiti diversi incontri interessanti ai quali i futuri o neo genitori hanno potuto partecipare in modo totalmente gratuito. Si è cominciato con il MAMA Talk dove sono intervenuti dei rappresentanti dello staff dell’Humanitas San Pio X: ginecologi, ostetriche, pediatri, anestesisti che i maniera molto semplice e in alcuni momenti anche divertente, hanno dato a noi genitori presenti in sala delle informazioni e nozioni fondamentali sia sulla gravidanza che sui primi mesi di vita del neonato.
Ecco alcune informazioni che potranno tornare utili alle future mamme:

HumanitasMAMA: I 5 consigli del ginecologo alle future mamme

  1. Dei preziosi alleati contro le nausee nel primo trimestre di gravidanza sono la frutta secca e lo zenzero e i suoi derivati.
  2. La donna in attesa di un bambino ha bisogno di bere molti liquidi, l’ideale sarebbe 1.5 lt – 2 lt di acqua al giorno per mantenere in equilibrio il proprio organismo.
  3. Il Sushi (tanto di moda in questo periodo) in gravidanza si può mangiare, però è necessario assicurarsi che il pesce sia stato sottoposto a un processo di abbattimento sicuro per scongiurare il pericolo di intossicazione dai batteri spesso presenti nel pesce crudo. Attenzione, la toxoplasmosi non ha niente a che vedere con il pesce crudo.
  4. Fare movimento, che non significa necessariamente fare tanto sport. Per rimanere in forma durante la gravidanza sono sufficienti lunghe passeggiate, corsi di ginnastica dolce come il pilates o acqua gym in piscina. È fortemente sconsigliata la vita sedentaria.
  5. Coinvolgere il futuro papà nella gravidanza per far sì che la sua paternità si costruisca giorno dopo giorno fino al momento della nascita del bambino.

Su questo ultimo punto c’è stato anche un interessante panel, il “Papà Campdedicato a tutti i neo e futuri papà. Devo ammettere che è stato un po’ buffo vedere come dei ragazzi e uomini pendevano dalle labbra di un bravissimo pediatra (nonché papà di due bambini) che spiegava loro come rapportarsi con il proprio bambino fin dai primi minuti dalla nascita, affrontando temi che hanno spaziato dalla cura del neonato fino all’importanza di costruire un rapporto con il piccolino fin dalla nascita.
HumanitasMAMA _ Papà Camp
Sapevate che esiste anche il “baby blues dei papà”? Ebbene sì! I papà infatti nel momento in cui un pargoletto arriva in casa e tutte le attenzioni, in primis quelle della propria compagna, sono concentrate sul bebé, si possono sentire trascurati e messi da parte. A volte possono diventare addirittura gelosi del proprio figlio. Questo malessere può essere attenuato se anche lui riesce a ritagliarsi dei momenti solo suoi con il neonato, che possono essere il bagnetto, la nanna, il “ruttino”, il massaggio neonatale. Così facendo anche la propria moglie o compagna potrà sentirsi alleggerita e staccarsi un pochino dal piccolino.

HumanitasMAMA _ il vademecum del bagnetto

Molto gradevole è stato anche il panel “musica in gravidanza” dove, grazie al metodo Gordon, ho potuto vivere l’esperienza di cantare per il mio bambino insieme alle altre future mamme. In questo modo, seguendo il corso completo, il bebè nella pancia si abitua alla voce della mamma e alla melodia e quando nascerà avrà già il senso del ritmo sviluppato che potrà facilitarlo nell’apprendimento e nel linguaggio.

HumanitasMAMA _ musica in gravidanza con il metodo Gordon

Questi sono solo alcuni dei momenti che chi ha partecipato all’Open Day ha potuto vivere. Se vi trovate a Milano e dovete ancora decidere dove avere il vostro bambino, vi consiglio vivamente di visitare il Punto nascita Humanitas San Pio X. Oltre agli ottimi servizi di accompagnamento alla nascita, quello che mi ha particolarmente colpito è stata l’umanità e l’entusiasmo con cui tutto lo staff ha accolto le future mamme.

Il parto è un momento molto importante per la nostra vita, quindi il mio pensiero è che dobbiamo affidarci a persone che tengano a noi che ci possano guidare con professionalità e “cuore” nel nostro cammino. Non sottovalutiamo questo aspetto fondamentale! 🙂

 

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Post realizzato in collaborazione con l’Ospedale Humanitas San Pio X.