Sarà perchè sempre più donne decidono di avere un figlio dopo i 35 anni ma secondo le statistiche è in aumento il numero delle donne che in gravidanza sono affette da diabete-gestazionale. Una sindrome che tende solitamente a scomparire dopo il parto ma che costituisce un serio fattore di rischio da monitorare e controllare durante i nove mesi d’attesa.


Il può comparire per la prima volta, durante il secondo o terzo trimestre quando la placenta, l’organo che nutre e ossigena il bambino comincia a produrre alcuni ormoni che possono arrestare l’azione dell’insulina e quindi lo zucchero si accumula nel sangue.

L’iperglicemia della futura mamma è molto pericolosa per lo sviluppo del bambino perchè lo nutre con un sovradosaggio di zuccheri. A causa di questo il feto può avere uno sviluppo anomalo oltre ad un aumento considerevole del suo peso (neonato di oltre 4 Kg) e con esso possono aumentare le  complicanze del parto.

Come dicevamo all’inizio, la probabilità di contrarre il diabete gestazionale è molto forte nelle donne che intraprendono una gravidanza dopo i 35 anni ma anche quelle in cui altri familiari hanno sofferto di diabete o che sono in sovrappeso oppure che hanno avuto il diabete gestazionale in una precedente gravidanza.

Fino a poco tempo fa, si consigliava alla donna di sottoporsi alla minicurva glicemica solo nel secondo trimestre. Da alcuni mesi le linee guida internazionali sono state riviste e sin dal primo trimestre, si fa un controllo della glicemia basale attraverso un semplice esame del sangue.

Se i valori sono uguali o superiori a 92 mg, si pone da subito la diagnosi di diabete gestazionale, senza aspettare la minicurva.

Mentre se i valori sono inferioria a 92 mg, tra la 24a e la 28a settimana si prescrive, come test di screening, una curva glicemica con 75 gr di glucosio, che consente di capire in modo definitivo se c’è o non c’è diabete gestazionale. Se vi viene diagnosticato il diabete gestazionale, dovrete controllare per tutta la gravidanza i valori della glicemia per ridurre le complicanze e i rischi per la salute del vostro bambino e vostra.

L’autocontrollo della glicemia, una dieta adeguata e un moderato esercizio fisico permettono di mantenere i valori dello zucchero nel sangue entro i parametri. Il vostro ginecologo saprà consigliarvi le scelte più opportune, a seconda della vostra situazione e vi suggerirà un consulto con un diabetologo o con un dietologo. Vi suggeriamo di limitare il consumo di carboidrati preferendo verdura e legumi, che contengono molta fibra in grado di abbassare i valori della glicemia.