Il pap test è un esame di screening che si effettua anche nelle donne sane per individuare precocemente i tumori al collo dell’utero. Rileva la presenza delle cellule tumorali causate dal Papillomavirus, noto come Hpv.
Fa quindi parte di quegli esami che non servono specificatamente al monitoraggio della gravidanza quanto piuttosto a conoscere lo stato di salute generale della donna. Per questo normalmente il pap test è uno degli esami che si prescrivono prima dell’inizio di una gravidanza.
Come si effettua?
La gravidanza non rappresenta una controindicazione all’indagine. Anche se è bene informare il ginecologo che esegue il pap test della propria condizione. Inoltre, si consiglia, di solito di eseguire questo tipo di esame comunque entro l’ottavo mese.
Il pap test è un esame semplice, veloce e indolore. Consiste nel prelevare con una spatola e un bastoncino cotonato piccole quantità di muco rispettivamente dal collo dell’utero e dal canale cervicale. Su questi campioni, in laboratorio, si cercheranno le cellule esfoliate dal tessuto, perché siano esaminate con appositi metodi di colorazione e un approfondito esame computerizzato.
Esiti del pap test
Il referto del pap-test può riportare varie diciture:
- Negativo: le cellule sono normali e non è presente nessuna lesione tumorale.
- Reattivo o infiammatorio: non c’è nessun tumore iniziale, ma le cellule sono infiammate e quindi sono difficili da analizzare. Questo tipo di risposta è molto frequente in gravidanza. In questo caso sarà meglio meglio ripetere l’esame a distanza di un anno.
- Presenza di cellule anomale: alcune cellule sembrano presentare una situazione pre-tumorale, per cui è necessario un approfondimento diagnostico (colposcopia), possibile anche in gravidanza.
Se il vostro pap test durante la gravidanza dovesse risultare positivo, e anche gli esami successivi confermassero l’esistenza di una lesione tumorale sarà il ginecologo a valutare come procedere. Quali esami suggerirvi e a indicare che tipo di precauzioni prendere al momento del parto.
Alcune controindicazioni
Capita a volte che nei pap test effettuati durante una gravidanza si verifichino delle perdite nelle ore successive. Si tratta di una situazione normale. Le perdite non derivano dall’interno dell’utero, ma solo dal collo che è stato un po’ “graffiato” durante il prelievo.