Tra i neo-genitori ci sono due correnti di pensiero, chi vuole mantenere la sorpresa sul sesso del futuro erede e chi desidera sapere al più presto se il piccolo sarà maschio o femmina, le mamme ed i papà appartenenti al secondo gruppo sono decisamente più numerosi e il momento in cui si riesce a capire questo dettaglio dall’ecografia è molto atteso.

La “lettura” dell’ecografia in questo senso non è, ovviamente, una scienza esatta e qualche errore può capitare soprattutto se l’ecografista non ha molta esperienza oppure se le settimane sono ancora poche, ma la diagnostica ha fatto passi da gigante e anche senza fare l’ecografia 3D si può essere quasi certi del responso, che viene poi confermato definitivamente nel caso in cui si esegua anche l’amniocentesi.

Le ecografie consigliate durante la gravidanza sono tre, il sesso generalmente è visibile alla seconda ecografia, quella che si chiama “morfologica” e che viene eseguita tra la 16ma e 21ma settimana di gestazione, ma in realtà il feto è già completamente formato dalla 12ma settimana e se è di sesso maschile è probabile che il sesso venga svelato prima e con meno rischio di errore.

La morfologica è un’ecografia molto importante che valuta che lo sviluppo dei vari organi ed apparati sia regolare.

In alcuni casi la posizione del feto non permette di vedere i genitali e quindi si deve rimandare all’ecografia successiva o aspettare il responso dell’esame dell’amniocentesi, se l’avete programmato per via dell’età o di possibile rischio di anomalie cromosomiche.