Chi non conosce l’adozione a distanza? Hai mai pensato a quanto sia bello avere un “figlioccio” dall’altra parte del mondo, che cresce, va a scuola, impara e acquisisce gli strumenti per costruirsi un futuro grazie a te? Oggi vogliamo parlarti del lavoro che viene fatto dalla Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus a favore dei bambini più bisognosi e raccontarti quanto sia bello e importante adottare a distanza un bambino.

Perché adottare a distanza un bambino con la Fondazione Francesca Rava?

Adottare a distanza significa permettere a un bimbo orfano, abbandonato o con una famiglia che non è in grado di prendersene cura, di ricevere cibo, acqua, cure e istruzione, insieme all’amore e alla possibilità di avere un futuro migliore.

Adottare a distanza significa poter essere importanti per qualcuno e avere una persona della quale prendersi cura. L’adozione a distanza non è solo un dare un contributo, ma partecipare alla vita del bambino che si decide di sostenere.

Adottare a distanza è importante anche per la tua famiglia. E’ bello riuscire a coinvolgere i propri figli (o i propri alunni, perchè si può anche fare un’adozione di classe) in un gesto che faccia comprendere loro quale fortuna abbiano ad avere una casa in cui vivere comodamente, una scuola da frequentare, dei luoghi dove poter giocare, delle persone che vogliono loro bene. E che possono fare qualcosa per garantire gli stessi diritti a bambini come loro, che hanno avuto la sfortuna di nascere in situazioni o paesi molto piu difficili.

Adottare a distanza è come tendere una mano, e ricevere tanto. Sì, perchè i bambini che sosteniamo ci raccontano la loro vita con disegni, foto e lettere, sono realmente legati e grati a quella famiglia che da lontano si prende cura di loro.

Il lavoro della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus: da 20 anni in prima linea per i bambini

La Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus è nata nel 2000 in ricordo di Francesca Rava e del suo amore per le persone più deboli e per i bimbi. Aiuta l’infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo tramite adozioni a distanza, progetti, attività di sensibilizzazione sui diritti dei bambini, volontariato.

La Fondazione rappresenta in Italia N.P.H. – Nuestros Pequeños Hermanos (I nostri piccoli fratelli), organizzazione umanitaria internazionale, che dal 1954 salva i bambini orfani e abbandonati nelle sue Case, scuole e ospedali in 9 paesi dell’America Latina, con il motto “un bambino per volta, dalla strada alla laurea”. Rappresenta in Italia anche la Fondazione St. Luc di Haiti, che riunisce molti dei ragazzi cresciuti nella Casa NPH sull’isola, rimasti ad aiutare la propria gente, operando al fianco della guida di NPH Haiti, il medico in prima linea Padre Rick Frechette.

Nella Case NPH, i bambini e ragazzi accolti trovano amore e attenzione. Vengono accuditi, amati e cresciuti tenendo conto delle loro attitudini e talenti. Vanno a scuola, vengono indirizzati verso il giusto percorso scolastico, imparano un mestiere. Tutto viene fatto perchè possano diventare adulti indipendenti in grado di pendersi cura di se stessi, della famiglia e della comunità in cui vivono,  superando quella situazione di disagio e difficoltà nella quale si trovavano  prima di entrare nella Famiglia NPH.

L’adozione a distanza contribuisce a tutto ciò, i 26 euro al mese donati per questi bimbi permettono alle case NPH di offrire ai bambini non solo acqua e cibo, ma la possibilità di cambiare e di costruire il loro presente.

adozione a distanza salute bambini

Ora più che mai, in questa circostanza difficile e dura per tutti data dalla pandemia, il Covid 19 è purtroppo arrivato anche in Haiti e negli altri paesi dell’America Latina, dove anche solo avere l’acqua corrente per lavarsi le mani molto spesso è un problema. Adottare un bimbo a distanza con la Fondazione Francesca Rava in questo periodo significa anche offrire a lui e alla Casa NPH un importante sostegno, garantendogli la fornitura di beni di prima necessità e di presidi di protezione.

L’impegno della Fondazione in Haiti

La Fondazione è particolarmente impegnata nella poverissima Haiti, dove ogni ora 2 bambini sotto i 5 anni muoiono per malnutrizione e malattie curabili, 1 bambino su 4 non va a scuola, e dove NPH e la Fondazione St Luc operano con 2 Case che accolgono 600 bambini, 3 ospedali (tra i quali il pediatrico St. Damien che assiste 80.000 bambini l’anno), 35 scuole di strada per 16.000 bambini, 2 centri per bambini disabili, il centro produttivo e di formazione professionale Francisville – città dei  mestieri, il progetto Fors Lakay con cui sono state ricostruita già 250 casette in mattoni per le famiglie che vivono in baracche nello slum di Cité Soleil.

bambino che si lava le mani adozione a distanza

La Fondazione sta supportando per l’emergenza anche le Case N.P.H. in America Latina e gli ospedali St. Damien e St. Luc in Haiti, da subito designato come centri per accogliere i pazienti affetti da Coronavirus.

L’impegno della Fondazione in Italia

In Italia la Fondazione aiuta i bambini in povertà sanitaria con “In farmacia per i bambini”; lotta contro l’abbandono neonatale insieme al Network KPMG in Italia con il progetto nazionale ”ninna ho”; sostiene su tutto il territorio nazionale case famiglia e comunità mamma bambino con progetti sanitari ed educativi; ha ricostruito 8 scuole nel Centro Italia colpito dal terremoto del 2016; a Genova ha realizzato un ambulatorio materno infantile gratuito nel quartiere popolare di via Pré ed è promotore del progetto “La Barchetta rossa e la zebra”, che intende contrastare la povertà educativa minorile e favorire la relazione tra figli e genitori detenuti.

Nell’emergenza Covid-19 la Fondazione ha prontamente risposto, in coordinamento con le Istituzioni, alle richieste di aiuto degli ospedali in diverse città d’Italia, intervenendo in 7 Regioni e supportando 23 ospedali di 17 città con invio di volontari sanitari specializzati a supporto dello staff delle strutture ospedaliere, reperendo e consegnando importanti attrezzature per la Terapia Intensiva e presidi DPI. Grazie alla preziosa collaborazione di oltre 100 volontari della Fondazione, sono state distribuite mascherine, gel disinfettanti, beni di prima necessità a 22.000 persone, ovvero migliaia di Case Famiglia e Comunità per minori, famiglie in difficoltà, Empori solidali, anziani soli con il Progetto di prossimità Sos Spesa.

Inoltre, la Fondazione è impegnata in prima linea nel Progetto Maternità Covid-19, che ha permesso di allestire nei Reparti di Maternità di alcuni ospedali percorsi ad hoc per le mamme affette da Coronavirus, affinchè possano affrontare il parto in totale sicurezza per se stesse e per i loro bambini e vivere serenamente il giorno più bello. Il Progetto, attivo su scala nazionale, coinvolge la Clinica Mangiagalli, l’Ospedale Luigi Sacco di Milano, la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma, l’Ospedale Sant’Anna di Torino, l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e l’Ospedale San Giovanni di Dio ad Agrigento.

Come fare per attivare l’adozione a distanza?

bambini con cartelli

Ti consiglio di andare a visitare il sito della Fondazione. Prenditi un po’ di tempo, leggi la storia di questa Fondazione, una storia che racconta come da una circostanza dolorosa si possa arrivare a fare del bene. Guarda i progetti che con amore e con il sostegno di tante persone sono stati avviati, guarda ciò che può fare l’amore.

Se desideri anche tu avviare un’adozione, vai su adozioneadistanza.fondazionefrancescarava.org, 

L’adozione a distanza richiede un contributo di 26 euro al mese, meno di un caffè al giorno. Riceverai notizie del tuo bimbo, lettere, foto, disegni, le sue pagelle scolastiche. Potrai anche andare a trovare il tuo bambino, partecipando a campus solidali e a viaggi organizzati dalla Fondazione o anche in autonomia, quando potremo tornare a viaggiare!

Grazie all’adozione a distanza, la Fondazione ha aiutato migliaia di bambini, pensaci!