Descrivere Laura Vaioli è difficilissimo, ci ho provato tante volte prima di dare forma compiuta a questo articolo. È quel tipo di donna che non diventa mai “signora”, non so rendo l’idea. Un po’ come Jane Birkin, bellissima ragazza settantenne. Adesso, ad esempio, Laura ha quarantaequalcosa anni, lo sguardo impertinente e i capelli da My Little Pony (per chi ne sa: Rainbow Dash). Questo oggi, domani, chissà.

Intervista a Laura Vaioli

Una sola cosa a rimanere costante in Laura è la sua anima rock. È infatti sulla musica rock che questa mamma fiorentina declina la sua personalità poliedrica e le sue tante attività.

Laura, cerchiamo di fare ordine. Chi sei e cosa fai.

Innanzitutto sono la mamma di due ragazzi: Pippo, sedici anni, e Teo, sei anni. E fin qui ci siamo. Se invece mi chiedi cosa faccio nella vita, la cosa diventa più complicata. Il mio profilo Linkedin dice che sono ‎autrice di audio-libri rock per bambini, organizzatrice di family show, consulente e formatrice nell’area marketing. Sviluppo il business per alcune aziende che credono in me, mi occupo di posizionamento del brand e comunicazione. Questa è l’attività che mi consente di fare tutte le altre.

Tipo l’associazione culturale MiniaRock. Mi spieghi cos’è?

L’associazione culturale MiniaRock è nata nel 2012 per promuovere l’aggregazione tra famiglie nel nome del rock and roll. Il presupposto è che se i genitori si divertono anche i bambini sono felici, dunque bisogna divertirsi insieme. Organizziamo laboratori di pittura – i bambini impazziscono per le tempere – e corsi per bambini della scuola materna ed elementare quali, ad esempio, il disegnastorie, il cantagioco e l’inglese rock. Dell’associazione fa parte anche la Daddy Band: un gruppo musicale formato da papà che suona cover leggendarie depurate dell’elemento trasgressivo ma non dall’energia e dall’anticonformismo propri del rock and roll. Il messaggio che vogliamo dare è: bambini, siate orgogliosi di essere voi stessi, l’individualità è importante!

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Immagino che i concerti della Daddy band divertano molto anche i genitori

Sono momenti di grande aggregazione! i genitori sono felicissimi di condividere le canzoni che hanno fatto da colonna sonora alla loro gioventù e i figli si scatenano. Ti ho parlato della linea di abbigliamento legata a Miniarock?

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No. Cos’é?

Si chiama Stay Calmina: t-shirt colorate per adulti e bambini dagli animi inquieti e gli spiriti sovversivi. Abbigliamento per famiglie disobbedienti, insomma

Mi sta girando la testa

Frenala. Poi c’è il mio ultimo progetto, la Famiglia Roccarolla: una famiglia-mascotte con cui narrare ai bambini storie che parlano del rock’n’roll. È una famiglia letteraria, la protagonista corale di una serie di libri destinati a raccontare ai bambini i concerti e la vita sopra e sotto al palco. A tutto questo segue anche un progetto musicale, ovvero uno spettacolo con una band che suona brani originali scritti da noi, sempre live e sempre per ragazzi. Il primo libro uscirà ad aprile e il primo concerto sarà a maggio.

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Con quale casa editrice uscirà la collana di libri?

Nessuna, pubblichiamo in self-publishing. Facciamo crescere le cose dal basso: autarchia!

Il filo conduttore di tutte le tue attività è il rock and roll. Non è una domanda, è un’affermazione.

In realtà sono stata molto colpita da un libro, Donne che corrono con i lupi. Lì si dice, anche se in maniera purtroppo non semplice, che ognuna di noi crescendo perde pezzi di anima venendo a compromessi con la società. Ecco, i miei personaggi femminili – a cominciare dalla mamma della famiglia Roccarolla – lottano per difendere e affermare la propria individualità, insegnano a non aver paura di essere se stessi. Vorrei portare questo messaggio di libertà a tutti. Il rock è un buon strumento di trasmissione, mi piace la sua filosofia di anticonformismo. Alla fine il vero supremo messaggio che lancia il rock è “fregatene di come ti giudicano, come as you are”

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Sei più istintiva o pianificatrice?

Ho avuto una madre molto, molto, molto ligia alle regole, e un’educazione scolastica, rigida e normativa. Quindi ho entrambi i superpoteri: pianificazione e improvvisazione. Pianifico quello che posso, per il resto faccio windsurf sull’agenda.