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La gravidanza è un momento molto delicato nella vita di una donna e del suo bambino. Nel quale cautele e prudenze non sono mai troppe soprattutto, nella scelta di medicinali e prodotti terapeutici. Spesso si ricorrere alle piante officinali considerate sin dall’antichità, magiche. Dotate di caratteristiche che le rendono degli ottimi rimedi naturali. Ma prima di utilizzarle, occorre consultare degli esperti. Naturale non significa privo di controindicazioni.

è una pianta che ha numerose proprietà. L’origine del suo nome è antichissima, legata all’immaginario popolare che lo considerava uno scaccia diavoli dalle infinite proprietà. Al colore rossastro tipico del succo dei suoi fiori è stata associata la presenza guaritrice del sangue del Santo, qualità che ne ha rafforzato le credenze “magiche“. La fitoterapia moderna ha invece individuato e sfruttato a fini medici, le sue caratteristiche organolettiche.

L‘iperico infatti viene impiegato, sia come olio, crema o compressa in svariate terapie. Antidepressive, antivirali, fotoprotettive, lenitive, cicatrizzanti, antidiarroche e diuretiche. Ha quindi molteplici usi.

In gravidanza l’iperico può essere molto utile per contrastare un fenomeno, molto spiacevole ma spesso molto frequente: le emorroidi. Applicare localmente una pomata all’iperico favorisce rapidamente la stimolazione venosa e contemporaneamente lenisce e riduce il dolore.

L’olio di iperico è un lubrificante eccellente per massaggiare il perineo in vista del parto. La stimolazione con quest’olio contribuisce a tonificare i tessuti e a renderli più elastici. Inoltre, una volta partorito l’olio può essere utilizzato per favorire la cicatrizzazione dei tessuti perineali.