C’è chi le chiama caldane, chi vampate. Ma il sintomo è lo stesso. La sensazione di un improvviso calore che infiamma il viso e rapidamente si estende a tutto il corpo. Un fenomeno di origine ormonale che caratterizza il primo trimeste della gravidanza e con differenze da donna a donna, prosegue sino al concepimento.
La causa delle vampate di calore è infatti dovuta all’intenso ed inarrestabile lavoro degli ormoni che vengono prodotti per preparare e proteggere l’embrione. Per far si che l’organismo della donna possa accoglierlo in se sino alla nascita del bambino.

In inverno le vampate sono più gestibili. Ma ora con l’avvicinarsi dell’estate questo sintomo può trasformarsi in un fastidio più serio. Il consiglio è cercare di mantenere la temperatura del corpo il più possibile bassa. Scegliendo abiti in cotone e tessuti naturali. I tessuti sintetici favoriscono infatti la sudorazione. Scarpe comode con cui è facile muoversi.

Inoltre è preferibile, quando possibile uscire nelle ore più fresche della giornata. Bere moltissima acqua per mantenere una corretta idratazione e mangiare molta frutta e verdura. Un consiglio della nonna, che si rivela molto utile è tenere sempre in borsa un bel ventaglio. Scegliete un bel modello colorato e pratico e in caso di emergenza, sventolatevi…

Il fenomeno delle vampate non è di per se preoccupante. Se la sudorazione diventa eccessiva e fastidiosa sino a pregiudicare la vostra vita sociale, potete parlarne con il vostro ginecologo per farvi prescrivere qualche rimedio alternativo. Altrimenti, è proprio il caso di dirlo: questo bambino ve lo dovrete sudare…