Autrice del blog Manager di me stessa, Veronica dopo la nascita dei suoi due bambini ha fatto una scelta radicale: da donna in carriera a mamma a tempo pieno, per ora, perché di idee ne ha tante e grazie anche al blog, sta rientrando nel mondo del lavoro, a modo suo e con molta creatività.

Mi racconti cosa facevi prima di diventare mamma e come mai hai scelto per ora di fare la mamma a tempo pieno?

Per alcuni anni sono stata marketing communication manager in alcune aziende multinazionali, poi sono passata alla consulenza, ciò che ha cambiato completamente la mia visione della vita e del lavoro, rendendomi più libera, responsabile e dandomi più opportunità. Il lavoro mi portava a spostarmi molto e a frequentare ambienti disparati, ma anche ad essere sempre piuttosto aggressiva e sulla cresta dell’onda. Cose belle ma che con la maternità sono diventate anche fattori critici. Senza dare giudizi sulle altre mamme, non sono il tipo che delega alle baby sitter gli anni chiave dei propri bambini, amo molto stare con loro e godere dei loro progressi. Allora per un periodo indeterminato della mia vita ho deciso di dedicarmi ai miei figli e difatti ho avuto due gravidanze ravvicinate. Naturalmente desidero tornare a lavorare, ma con creatività, cercando di assecondare le mie nuove esigenze, che sono quelle di stare il più possibile con i miei bambini.

Come ti è venuta l’idea del blog? conoscevi già bene il mondo in rete o è stata una scoperta?
Sono una drogata del web dagli albori ed utilizzo internet per qualsiasi necessità. Per molto tempo ho frequentato i blog degli altri, chiedendomi cosa spingesse le persone a parlare di se stesse a tutti. Quando un paio di anni fa ho iniziato ad avere una mia rubrica radiofonica sul mondo delle mamme Mamma Manager, nell’ambito del FIzzshow sono entrata in contatto con i blog delle mamme, che mi hanno entusiasmato per la loro spontaneità e per l’ironia che li contraddistinguono. Un giorno, per scherzo, in cinque minuti ho aperto il mio blog e sono rimasta colpita dall’interesse riscontrato immediatamente. Essendo una persona molto comunicativa nonché una vera appassionata di comunicazione, il blog è diventato per me un interesse primario, oltre che un gran divertimento. Quanto ai contenuti, il blog è una specie di speaker’s corner, da cui lanciare messaggi e opinioni a chi ha voglia di leggerle e commentarle. Quindi argomenti mammeschi, ma anche attualità.

Quali contatti hai instaurato grazie al tuo blog? te lo aspettavi?

Ho instaurato veramente molti contatti, che non mi aspettavo minimamente. Soprattutto non mi aspettavo di conoscere fisicamente le persone che commentano il mio blog, cosa che invece si è già verificata più volte. Ho scoperto un mondo di donne veramente in gamba, indipendentemente dalla loro professione, persone con una bella testa, che hanno qualcosa da dire.

Come pensi possa evolvere questo fenomeno delle mammeblogger? e il tuo blog, come vedi il suo futuro?

Secondo me il fenomeno delle mamme blogger è già qualcosa di importante, che sta prendendo coscienza di se stesso. Prova ne è l’attenzione crescente, anche se ancora acerba, da parte dei media, del mondo accademico e delle aziende del largo consumo. Se nelle blog-mamme crescerà la consapevolezza dei propri mezzi, il fenomeno potrà diventare un vero e proprio gruppo di pressione relativamente a tutti gli aspetti della vita sociale (famiglia, scuola, lavoro) e dei rapporti con il mondo delle aziende (marketing, pubblicità). In fondo internet, i blog, i social networks non sono altro che un aggiornamento inevitabile della nostra vita di relazione e la loro diffusione capillare è solo questione di tempo.
Per quanto riguarda il mio blog, mi sto chiedendo se inserire una sezione dedicata alle mie riflessioni su comunicazione, pubblicità e marketing, naturalmente aperta alla discussione con i visitatori.