Esistono degli opuscoli cartacei ma consultabili anche online, editi dall’Azienda USL Valle d’Aosta (Museo della Nascita), nei quali si riportano alcune importanti informazioni sul parto cesareo.

Le condizioni in cui in parto cesareo è inevitabile sono state stabilite dal NICE (National Institute of Clinical Excellence) ente governativo inglese senza fini di lucro che basa le sue affermazioni su anni di studio dei dati ostetrici nel Regno Unito, nonché sul riesame di tutta la letteratura mondiale sull’argomento.

Dal mio punto di vista, il sistema informativo sulla preparazione al parto dovrebbe sempre essere integrato riguardo agli aspetti psicologici e ostetrici: questo perché il parto non è un evento né esclusivamente fisico né esclusivamente mentale, ma, com’è ovvio, fatto di entrambi questi importanti aspetti che riguardano l’Essere Persona.

Tra le utilità delle informazioni degli opuscoli, ci sono quelle relative agli operatori sanitari, e non solo alle gestanti. A questi viene ricordato che le richieste della donna che possono essere ricondotte alla paura del parto vaginale non costituiscono l’unica condizione per effettuare un parto cesareo, e che la paura del parto può essere affrontata con metodi meno invasivi rispetto ad un taglio cesareo.

Purtroppo, per diffidenza verso l’assistenza psicologica e per mancanza di fondi che permettano la presenza di un operatore specializzato nel settore, non sempre il sostegno psicologico è considerato nella sua fondamentale importanza.

La cosa che trovo significativa, tra le indicazioni, è il riferimento ad un assistenza ostetrica continua, in riferimento al travaglio, alla quale tuttavia sarebbe necessario affiancare un’assistenza psicologica continuativa nel periodo della gravidanza: il travaglio ed il parto sono fortemente legati ad un percorso che inizia con la gravidanza, e in essa ha la sua storia.

Senza che si faccia riferimento a situazioni “patologiche”, abbiamo fatto più volte cenno del fatto che la gravidanza è una condizione di importanti trasformazioni, e che necessita pertanto di un’attenzione particolare rispetto ai vissuti della donna e della coppia.

Nel parto spontaneo esiste un dialogo interiore tra mamma e bambino che si determina nel corso del travaglio.

Un’adeguata preparazione al parto cesareo può creare le condizioni perché questo dialogo possa essere ricreato anche nella preparazione al parto cesareo (non d’urgenza) quando le condizioni lo consentono. Come nel parto naturale, nel cesareo sono presenti vissuti di apertura e chiusura, fiducia e paura, coraggio e stanchezza, capacità di affidarsi e chiusura in se stesse.

Vedremo meglio questi aspetti nel prossimo articolo.

dott.ssa Marcella Agnone – Psicologa Psicoterapeuta

foto: www2.unibo.it