In gravidanza, le perdite vaginali sono del tutto normali. Ma può accadere che le normali perdite vengano accompagnate da perdite di sangue più o meno lievi, più o meno persistenti. Pechè? Che cosa indicano le perdite di sangue? Quando preoccuparsi? Lo abbiamo chiesto all’ Ostetrica Sara Notarantonio, titolare dei corsi su Milano di Corsipreparto.

In quale periodo della gravidanza possono insorgere delle perdite di sangue?

Durante la gravidanza, possono verificarsi delle perdite di sangue vaginali. Spesso si risolvono da sole non mettendo in pericolo il proseguimento della gravidanza e quindi la salute del feto, ma alcune volte può essere l’avvisaglia di un problema. Di conseguenza, è sempre consigliabile recarsi al pronto soccorso ostetrico per un controllo medico. Le perdite di sangue possono insorgere in ogni trimestre della gravidanza:

Perdite di sangue nel Primo Trimestre di Gravidanza:

Durante la gravidanza, c’è un’aumentata circolazione sanguigna all’interno del corpo della donna e quindi anche nell’utero. Quando una donna tossisce, starnutisce, la pressione dei vasi del collo dell’utero aumenta all’improvviso e questi vasi possono facilmente rompersi e sanguinare.
Si tratta di perdite che macchiano appena lo slip di colore rosso o marrone eche possono manifestarsi anche a seguito di un rapporto sessuale o una visita dalla ginecologa. Non sono perdite pericolose.

Le perdite di sangue possono presentarsi nel primo trimestre anche in caso di amenorrea gravidica, quando il nostro ciclo persiste mese per mese, nonostante l’instaurarsi della gravidanza.

Infine, le perdite ematiche possono essere dovute anche alla presenza di polipi o di un ectropion che non alterano però il normale proseguimento della gravidanza.

Quando si parla di spotting da impianto?

Lo spotting da impianto può essere uno dei primi sintomi della gravidanza. Dopo 2 settimane dal concepimento, l’ovulo che è stato fecondato si impianta nellle pareti dell’utero e questo può provacare un leggero sanguinamento per la rottura di alcuni capillari. Alcune donne sentono dei crampi associati a questo sanguinamento. Nel caso di spotting da impianto, le perdite sono di colore rosa/marroncino.

Come si riconoscono le perdite innocue dalla minaccia di aborto (colore, consistenza, …)?

Le perdite innocue sono lievi, di colore marrone, rosso mattone.  Le perdite che indicano invece una possibile minaccia di aborto sono più abbondanti e di colore vivo, accompagnate a dolore a livello della pelvi.

Se riscontrate qualchea perdita ematica in gravidanza, consultate il vostro medico per chiarire le cause del sanguinamento.

Perdite di sangue nel Secondo Trimestre di gravidanza:

Qui si parla di perdite più abbondanti e servirà un riposo assoluto più un’eventuale terapia per bloccare l’attività contrattile dell’utero. Se si verificano delle perdite durante il secondo trimestre di graivdanza, è bene recarsi in pronto soccorso. Potrebbe trattarsi di distacco di placenta, di placenta previa, di minacce d’aborto. Potrebbe trattarsi anche di un aborto spontaneo vero e proprio, ma in questo caso le perdite sono molto abbondanti, continue e accompagnate da dolori molto forti.

Perdite di sangue nel Terzo Trimestre di gravidanza:

Potrebbero presentarsi delle perdite ematiche poichè il collo dell’utero è molto sensibile e quindi tende a sfaldarsi con molta facilità. Se le perdite raggiungono una notevole intensità, potrebbe trattarsi di un parto prematuro.
Le perdite prima del parto possono essere dovute anche alla perdita del tappo mucoso che si sfalda e viene espulso. Questo può causare delle piccole perdite di sangue di colore rosato.

Con la  consuòenza dell’Ostetrica Sara Notarantonio, titolare dei corsi su Milano di Corsipreparto