Qual è la causa?
Ancora oggi esistono 2 convinzioni differenti: la più recente è la visione immuno-allergica mentre la seconda vede la DA come una malattia costituzionalmente pruriginosa.
Di fatto la DA è una sindrome che può essere sostenuta da cause differenti da bambino a bambino e che possono variare in momenti diversi nello stesso bambino.

Deriva dalla complessa interazione tra fattori ambientali e fattori genetici predisponenti. Diversi fattori ambientali possono scatenare la malattia con meccanismi immunologici o non immunologici:  tra i primi sono l’esposizione ad allergeni inalanti o alimentari come il latte vaccino, l’uovo, il pesce, il grano, la soia, le arachidi, il sedano e la frutta. Molte di queste sensibilizzazioni possono avvenire attraverso il latte materno o per via placentare durante la gravidanza.

Sospettando un’allergia alimentare risulta importante stabilire con un test di esclusione dell’alimento incriminato se il bambino ne tragga vantaggi clinicamente evidenti ed è  importante oltre all’anamnesi il ricorso a test in vitro ed in vivo. La presenza di un’allergia alimentare nei primi anni di vita può predire la successiva comparsa di un’allergia ad inalanti spesso associata ed episodi asmatici o di rinocongiuntivite. Nella progressione tra D.A e asma intervengono altri fattori di rischio: la familiarità per atopia, l’esordio della D.A prima dei 2 anni, la gravità della D.A e l’esposizione del bambino al fumo passivo.

Tra i meccanismi non immunologici l’eccessiva invasione della cute da parte dello S. aureo, l’inappropriata detersione della cute, l’esposizione ad agenti irritanti, gli eventi di vita stressanti e tutte le situazioni che comportano un aumento della temperatura corporea (sudorazione o permanenza in ambienti umidi).