Perchè spesso a una donna incinta non piace più il caffè? Se è capitato anche a te, ti sarai fatta questa domanda. A partire dal concepimento i diversi apparati dell’organismo femminile vengono coinvolti in un processo di graduale trasformazione mirata a garantire lo sviluppo del feto. Gli effetti che questi cambiamenti determinano possono evidenziarsi anche tramite piccoli disturbi o fastidi che fanno la loro comparsa nel corso dei nove mesi per risolversi, nella gran parte dei casi, in modo spontaneo dopo la nascita del bambino.

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Tra questi effetti rientrano l’alterazione del gusto e dell’olfatto, che insieme a nausea, vomito, salivazione abbondante, bruciori di stomaco e variazioni dell’appetito, sono tra i segnali più facilmente riconoscibili dell’avvio di una gravidanza. Più precisamente già a partire da 10-15 giorni dopo la sospensione delle mestruazioni può succederti, infatti, di non sopportare più odori che fino a qualche settimana prima non suscitavano alcuna sensazione spiacevole o addirittura ti risultavano graditi.

Perchè spesso chi è incinta non sopporta il caffè

Questo fenomeno sembra riguardare in particolare alcuni odori come, per esempio, quello del caffè, della carne, del pesce e del tabacco. Un’alterazione del tutto simile interessa in genere anche il senso del gusto della futura mamma che, diventando più sensibile e recettivo, tende a modificare la sensazione che di solito provavi mangiando un cibo che d’improvviso ti può sembrare diverso o anche non piacerti più. Ad accentuare questa alterazione contribuisce inoltre la comparsa di un sapore metallico nella bocca, altro fenomeno molto frequente durante l’attesa.

In genere l’odore di caffè e tabacco tende ad aumentare la sensazione di nausea e vomito. Trattandosi di disturbi correlati tra loro, per ridurne gli effetti ti puoi avvalere degli stessi rimedi:

  • mangiare un paio di cracker o una fetta biscottata prima di alzarti dal letto;
  • consumare pasti leggeri e frequenti;
  • evitare gli ambienti chiusi dove non circoli l’aria o sia presente fumo e, per quanto possibile, tutti gli odori sgraditi.

Quasi tutti questi sintomi si riducono molto o addirittura scompaiono dopo il terzo mese, mentre solo in rari casi possono persistere fino alla nascita (per esempio se si tratta di una gravidanza gemellare che tende a intensificare la maggior parte dei disturbi tipici dell’attesa.

E a te  è successo? Ci sono stati odori o gusti per cui andavi matte prima di rimanere incinta e poi subito dopo disgusto totale?

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