Abbiamo scritto a più riprese della raccolta di cellule staminali dal cordone ombelicale, ma questa volta l’argomento di cui vi vogliamo parlare è diverso: sempre di staminali si tratta, ma queste si raccolgono dai 3 ml di liquido amniotico prelevato durante l’amniocentesi, che in genere vengono buttati.

L’utilizzo che se ne pò fare è diverso, poiché le staminali da cordone generano cellule del sangue usate per la cura di leucemie e linfonodi e sono efficaci solo per uso eterologo. Le staminali da liquido amniotico invece funzionano altrettanto bene per uso autologo, ma la loro funzione è diversa: si tratta infatti di cellule in grado di differenziarsi in vari tessuti: adiposo, cartilagineo, nervoso, osseo, epatico, renale, endoteliale. Possono essere utilizzate quindi dalla persona dal cui liquido amniotico sono state prelevate, oppure da un famigliare compatibile, per ricreare tessuti danneggiati da gravi ustioni o fratture.

In Italia si può richiedere che vengano ibernate in azoto liquido a -196°, tecnica detta crioconservazione, per 19 anni, fino alla maggiore età del soggetto; dopodiché la persona interessata deciderà se rinnovare o no il contratto.

A voi questa opportunità interesserebbe, posto che la condizione è sottoporsi all’amniocenesi, che è un esame per certi aspetti discutibile e non sempre raccomandato?