La maggior parte dei farmaci usati per le procedure della procreazione medica sono prescrivibili a carico del Servizio Sanitario Nazionale e quindi risultano gratuiti per la coppia che abbia i requisiti di certificazione di sterilità e di idoneità giuridica, anche qualora facciano riferimento ad una struttura privata accreditata.

La prescrizione dei farmaci relativi alla procreazione mediamente assistita è regolata dalla nota 74, che in particolare indica come requisiti che per la donna abbia meno di 45 anni e abbia valori di FSH al 3° giorno del ciclo non superiore a 30. Per quanto riguarda l’uomo, le gonadotropine sono gratuite solo per i casi di insufficienza funzionale (ipogonadismo ipogonadotropo) con FSH non superiore a 8 mUI/ml.

Un’ulteriore condizione indispensabile è la presentazione di un piano terapeutico preparato da un centro italiano di procreazione medico assistita, espressamente autorizzato e firmato dal medico responsabile della struttura, nel quale siano indicati chiaramente il tipo di farmaco ed il dosaggio prescritto, nonché le generalità della paziente. Il piano terapeutico, inviata per ufficio all’ASL di competenza della paziente, va presentato al medico di base, che ne trattiene una copia e  farà la ricetta per ritirare i farmaci in farmacia.

E’ bene specificare che il piano terapeutico redatto da una struttura accreditata è valido su tutto il territorio nazionale, quindi anche per la coppia che si rivolge ad un centro di procreazione medico assistita di una città diversa da quella della propria residenza.

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