Uno dei sintomi più comuni che si riscontrano già nelle primissime fasi della gravidanza è la stanchezza e la sonnolenza. Il nostro corpo ci invia chiari segnali che abbiamo bisogno di dormire di più. Tuttavia, anche in presenza di un buon riposo notturno, possiamo sentirci costantemente affaticate e assonnate. Il tutto trova giustificazione nel fatto che l’attività, all’interno del nostro organismo, è frenetica e continua, per dare modo al nostro corpo di potere accogliere il figlio e sostenere la gravidanza.

Se facessimo la lista delle modificazioni interne, al livello di tutti gli organi interni, dell’attività ormonale, dei vari assestamenti che interessano l’appartato muscolare, scheletrico, digerente, nervoso etc, sarebbe lunghissima: tutto il nostro corpo lavora moltissimo e questo causa la stanchezza che percepiamo.

Inoltre, il nostro organismo ci invia questo segnale anche a protezione del figlio. Quando noi dormiamo o anche semplicemente riposiamo, il sangue rifluisce dalle zone periferiche del corpo verso l’interno. In questo modo, l’utero beneficia di una maggiore irrorazione, a vantaggio dell’embrione o del feto. In generale, dopo l’attività sportiva, è bene indugiare in qualche minuto di rilassamento distese sul fianco, per dare modo al fisico di riprendersi, aumentando così l’apporto di sangue e ossigeno al feto.

Durante tutta la gravidanza, è buona norma assecondare i segnali che il nostro corpo ci invia. Se ci invita a riposarci, è bene rallentare con il nostro stile di vita. Soprattutto nel primo trimestre, quando la gravidanza è più fragile, la necessità che avvertiamo di dormire e riposarci è imperativa.

Nel corso dei trimestri successivi, basti sapere che spesso, per fare cessare le contrazioni che alcune donne percepiscono, è sufficiente concedersi qualche giorno di riposo e le contrazioni cesano, senza l’assunzione di alcun farmaco.

Video a cura di Blogmamma in collaborazione con Openminds corsi pre-parto