Il Governo Draghi sta pensando di reintrodurre i bonus Covid e le misure previste a sostegno delle famiglie.
L’aumento dei contagi e il diffondersi dell’epidemia in questi giorni stanno portando sempre più Regioni a scegliere di chiudere le scuole. Le famiglie con bambini si trovano quindi a dover fronteggiare nuovamente il problema della gestione dei figli.
Bonus Covid: misure retroattive
Al momento infatti, mentre le scuole sono già chiuse (nelle Regioni arancioni e rosse) le misure di sostegno alle famiglie non sono disponibili.
I Bonus Covid sono scaduti alla fine dell’anno scorso e da allora non sono stati rinnovati.
Il governo annuncia un decreto a giorni, non è ancora chiaro se quello atteso sui ristori o uno autonomo.
In ogni caso ha spiegato il ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti le misure dovrebbero essere retroattive.
Questo significa che i genitori che in questi giorni stanno scegliendo il congedo per rimanere a casa con i propri figli (entro i 14 anni di età) potranno recuperare l’indennità dovuta.
Allo stesso modo, e seguendo la stessa logica, il bonus baby sitter potrà essere utilizzato per pagare le ore già lavorate.
Come funziona il congedo parentale per Covid
La misura riguarderà i lavoratori dipendenti, del settore pubblico o privato, che hanno figli minori di 14 anni.
Il congedo potrà essere richiesto da un genitore per volta, cioè non da entrambi nello stesso giorno.
Non spetta a chi è in smart working. Per i giorni di congedo spetta un’indennità pari al 50% dello stipendio.
Anche se su questa soglia sono in corso riflessioni e approfondimenti per vedere se è possibile prevedere una percentuale più alta.
Con i figli al di sopra dei 14 anni, il congedo resta comunque possibile, ma a stipendio zero.
Bonus babysitter
Questa misura non riguarda solo i lavoratori dipendenti ma anche quelli autonomi.
Nella passata edizione il voucher aveva un valore di 600 euro al mese, che saliva per alcune categorie come medici e infermieri.
Anche in questo caso lo schema dovrebbe restare lo stesso. Per utilizzarlo era e sarà necessario registrarsi sulla piattaforma delle prestazioni occasionali sul sito dell’Inps.
Smart working
Sia nel settore pubblico che in quello privato, lo smart working è stato per il momento prorogato fino alla fine di aprile.
La scadenza è la stessa dello stato d’emergenza legato al Covid.
Per altri due mesi, quindi, il lavoro agile sarà possibile con la procedura semplificata utilizzata in questi mesi. In automatico e senza accordo individuale.
Ci saranno ulteriori proroghe?
Molto dipenderà dall’andamento della pandemia e anche dalla durata della chiusura delle scuole.
Noi cercheremo di aggiornarvi sempre tempestivamente.