Con il termine divezzamento si intende il passaggio per il neonato da un’alimentazione esclusivamente a base di latte ad un’alimentazione semi-solida e poi solida.

Si tratta quindi della progressiva introduzione degli “alimenti complementari”, cioè i cibi diversi dal latte.

Quando si effettua il divezzamento

Non esiste un momento preciso in cui iniziare il divezzamento.

I diversi Organismi e Società scientifiche internazionali si esprimono in modo abbastanza concorde sul fatto che dovrebbe cominciare a partire dai sei mesi compiuti.

Sino ad allora l’allattamento al seno esclusivo offre benefici per la salute sia per il bambino che per la mamma.

I fattori che influenzano l’inizio del divezzamento

L’introduzione dei primi cibi diversi dal latte dipende quindi da numerose variabili e varia da bambino a bambino:

  • le specifiche esigenze nutrizionali
  • lo sviluppo neurofisiologico e anatomo-funzionale
  • la crescita staturo-ponderale
  • il rapporto mamma-bambino
  • le esigenze specifiche della mamma
  • il contesto socio-culturale

Allattamento_mestruazioni

Si può continuare ad allattare durante il divezzamento?

Il latte materno garantisce una nutrizione ideale, una crescita sana e uno sviluppo ottimale.

Può essere quindi integrato nell’alimentazione diversificata del bambino.

Questa combinazione offre particolari benefici:

per il bambino:

  • protegge dalle infezioni gastrointestinali e respiratorie
  • riduce l’incidenza di alcuni tumori pediatrici (in particolare linfomi e leucemie), della morte in culla (SIDS o sudden infant death syndrome)
  • limita il rischio futuro di obesità, di diabete tipo 2, di malattie cardiovascolari,
  • ha un effetto positivo sullo sviluppo neuro-cognitivo associato alla durata dell’allattamento al seno

per la madre:

  • riduce il rischio di cancro al seno e all’ovaio e del diabete mellito di tipo 2;
  • assicura una maggiore capacità in età senile di far fronte all’osteoporosi e alle sue complicanze
  • permette di ritornare più velocemente al peso precedente alla gravidanza, perché l’apparato scheletrico si è “abituato” al rilascio di calcio durante il periodo dell’allattamento.

dare il pesce nello svezzamento

Come introdurre i cibi nel divezzamento

In linea generale, il lattante a sei mesi è pronto a ricevere cibi solidi.

Infatti, intorno a questa età la maturazione intestinale si completa e lo sviluppo neurologico consente di afferrare, masticare e deglutire in maniera efficace.

Non esistono modalità e menù definiti per iniziare il divezzamento.

Va favorita l’interazione tra

  • le preferenze della famiglia,
  • le indicazioni del pediatra
  • il contesto socio-culturale e tradizionale

per aiutare il bambino a sviluppare il proprio gusto e le scelte alimentari personali nell’ottica di una alimentazione corretta.

Divezzamento

Come far mangiare il bambino

I cibi vanno offerti con il cucchiaino, senza forzare il bambino, consentendogli eventualmente di toccare cibo nel piatto e mangiare con le mani.

Non si deve insistere se non gradisce qualche alimento ma alternare cibi diversi per colore, sapore e consistenza.

Il cibo inizialmente non accettato va però riproposto con pazienza in giornate successive, eventualmente preparato in modo diverso.

E’ importante che il bambino mangi seduto con la schiena eretta (preferibilmente nel seggiolone) per evitare il rischio di soffocamento e per permettergli di partecipare attivamente al pasto, toccando e anche pasticciando con il cibo.

svezzamento del bambino

Cosa può mangiare il bambino

La dieta del bambino deve prevedere due pasti principali (pranzo e cena) e uno-due spuntini. Le porzioni vanno adeguate per l’età e il fabbisogno del piccolo ed in queste indicazioni il pediatra può essere di valido supporto.

Oltre al latte, durante il divezzamento il bambino può:

  • bere acqua evitando bevande con zuccheri aggiunti che sono un fattore predisponente per lo sviluppo di carie ed obesità;
  • evitare il latte vaccino nel primo anno di vita per il rischio di sbilanciare l’apporto proteico alimentare complessivo e, inoltre, perché può causare carenze di ferro;
  • limitare uso di sale e zucchero nei cibi;

Entro i 9-12 mesi il bambino dovrebbe aver provato un’ampia varietà di cibi e di sapori, abituandosi progressivamente a consumare cibi diversi.

Per suggerimenti su come introdurre il pesce leggi pure questo nostro post