Il mio Tommaso, come quasi tutti i ragazzini della sua età, è un tifoso di calcio. Purtroppo, tifa per la squadra sbagliata… Ma non si può avere tutto dalla vita! :-). Così, quando in ufficio abbiamo ricevuto una telefonata da McDonalds, che invitava Tommy a fare il Palyer Escort nella partita d’apertura degli Europei 2012, il mio bambino non ha avuto dubbi e ha subito accettato di partire per la Polonia!
Vi chiederete – esattamente come me lo sono chiesta io la prima volta che ne ho sentito parlare – cos’è un “Player Escort”: avete presente i bambini che, all’inizio della partita, accompagnano i giocatori di calcio in campo tenedoli per mano? Ecco, quelli sono i Player Escort. Capirete che Tommy non voleva assolutamente perdere questa occasione!

Così, insieme a un simpaticissimo “zio” (purtroppo noi genitori eravamo impegnati quel weekend con il MammacheBlog – Social Family Day) è partito per raggiungere la nostra Nazionale e scendere in campo con i suoi giocatori preferiti.

E’ stato un weekend entusiasmante e ricco di attività (per farvi un’idea, vi basterà sfogliare la gallery di foto). Per la prima volta, Tommaso si è confrontato con bambini di altre nazionalità e ha cercato di comunicare con loro in inglese (come avrei voluto essere con lui a vedere come se la cavava!).

Ha partecipato a una partita di calcio con tutti gli altri Player Escort spagnoli e polacchi (ha perso, ma era contento lo stesso perché aveva fatto un goal!). E poi è sceso in campo prendendo per mano Buffon, mitico portiere della Nazionale italiana e, insieme a lui e agli altri giocatori, ha cantano l’inno di Mameli davanti a tutto lo stadio (e ai milioni di telespettatori).

Nel frattempo, noi, a Milano, avevamo organizzato una piccola festa per vedere la partita Italia-Spagna con tutti i suoi compagni di classe: quando lo hanno visto in campo, lo acclamavano a gran voce… beh devo dire che, che stata una bellissima emozione anche per noi, vedere Tommy sullo schermo in mezzo ai giocatori impettito e serio mentre cantava l’inno italiano! Vederlo così pieno di gioia ci ha riempito il cuore, devo ammeterlo, e mi ha fatto dimenticare tutte quelle piccole preoccupazioni da mamma che avevo prima della partenza!

Anche Lino, che ha accompagnato Tommaso, era entusiasta: “Io e Tommaso ci siamo trovati benissimo insieme (anche perché anch’io sono tifosissimo della sua stessa squadra 😉 E’ stata anche per noi accompagnatori un’esperienza fantastica, ci siamo trovati benissimo con i tifosi della Nazionale Spagnola, che erano nel nostro stesso albergo, con cui abbiamo subito fatto amicizia, per non parlare dell’organizzazione, perfetta: ci hanno coccolato dal nostro arrivo sino alla partenza, fantastici! Anzi, colgo l’occasione per ringraziare la nostra interprete polacca, Maria!”

Al rientro, raggiante, Tommaso mi ha detto che è stata un’emozione fortissima: era contentissimo di aver avuto la possibilità di partecipare ad un evento così coinvolgente. Ha raccontato che Buffon ha delle mani grandissime e che quando l’ha incontrato era così emozionato che è riuscito solo a dirgli: “Parale tutte!”.

Ed è la stessa raccomandazione che facciamo tutti al portierone nazionale, in attesa delle semifinale di giovedì prossimo. Ora non resta che tifare e sostenere la nostra squadra perché si faccia onore e tenga alta la bandiera dello sport come impegno e valore importante per tutti!