Gravidanza: il corpo che cambia

La trasformazione fisica, durante la gravidanza, è un percorso che potremmo definire rapido ed improvviso, nonostante il corpo si adegui gradatamente ai cambiamenti in modo spontaneo e naturale.

La capacità di ogni donna di adattarsi ai cambiamenti fisici della gravidanza dipende molto dal rapporto che aveva avuto con il suo corpo prima della gravidanza. Una maggiore serenità e accettazione di se stessa, infatti, corrisponde generalmente anche ad una migliore sensazione rispetto al corpo che cresce.

Un altro elemento importante, tuttavia, è anche la percezione della gravidanza, quanto è desiderata, accettata, voluta. In questi casi, infatti, il cambiamento acquisisce un senso diverso e naturale, che non è uguale per chi invece deve compiere un lavoro più intenso su questo fronte.

In molti casi la gravidanza, proprio per il senso personale che acquista il corpo, è un momento in cui affrancarsi da alcune inibizioni: una pancia mai mostrata, ad esempio, e giudicata sgradevole o da tenere sotto controllo, può diventare un pancione esibito in tutta naturalezza e spontaneità.

Questo è legato con un concetto legato ad un aspetto del proprio essere donna, che è quello di avere la capacità di creare e donare la vita.

I timori verso le proprie trasformazioni corporee richiamano fortemente la propria adolescenza: non è un caso infatti che ad essa sia associata anche la gestazione, riprendendo, ed in alcuni casi completando, dei percorsi rispetto alle proprie percezioni corporee e alla propria identità di genere.

La gravidanza rappresenta infatti un periodo di grandi cambiamenti emotivi, di esperienze intense e concentrate nel tempo (che non escludono neanche il futuro padre) e sono necessarie a preparare il momento di incontro e di accudimento del bambino nel migliore dei modi e nel più breve tempo possibile.

Proprio per questo motivo è importante un sostegno adeguato, che nella maggior parte dei casi ogni donna trova nel proprio ambiente relazionale, ma che talvolta può essere rappresentato, anche in assenza di patologie gravi e diagnosticate, nella figura di un professionista del settore, che possa rappresentare quell’ancora di sicurezza in un periodo di trasformazione molto serrato.

dott.ssa Marcella Agnone – Psicologa Psicoterapeuta

foto: psicologa-milano.blogspot.com