Ho di recente incontrato una mamma i cui figli frequentavano l’asilo con il mio. Parlando del più e del meno, mi ha confessato il suo alto stato di stress, causato per lei dal fatto che è molto pesante passare la settimana a fare la trottola fra i mille impegni dei figli: dai corsi sportivi alle lezioni di inglese con un insegnante madrelingua, dalle varie feste di compleanno ai corsi di musica…

La prima cosa che mi è venuto naturale chiedermi è quanto stressati siano i suoi figli, visto lo stato della mamma. Ma è proprio così necessario riempire le giornate de nostri bambini con tutte queste attività?

Certo, tutti noi genitori “vogliamo il meglio” per loro: ma siamo poi così sicuri che il meglio consista proprio in questo? La riuscita, il successo, in una società come la nostra, si misura anche dal grado di partecipazione sociale, e noi vogliamo dare ai nostri figli tutti gli strumenti perchè risultino degli adulti vincenti.

Magari, o sicuramente, faremo di loro delle persone di successo, ma la loro felicità consisterà solo in questo, e soprattutto la loro serenità oggi è data dal riempire le loro giornate di impegni?

Quando il nostro bambino dice: “Mamma mi annoio!” è come se il cielo si stesse per aprire per noi, e sentiamo l’urgenza di correre subito ai ripari, cercando qualcosa che possa riempire questi loro momenti vuoti. In realtà penso che questo senso di noia sia quanto di più prezioso noi possiamo regalare ai bambini, perché così possono apprezzare il fatto di usare la loro fantasia, la loro creatività e, soprattutto, imparano a stare con loro stessi, coi loro pensieri e con le loro emozioni. Cosa che noi abbiamo dimenticato, nella routine frenetica della quotidianità.

E – importante! – servirà forse loro, tra qualche anno, a non cercare divertimenti o evasioni “estreme” per tentare di non sentire quella noia che tanto spaventa.